Una luce nella notte di Roma
di JESÚS SÁNCHEZ ADALID
Roma, 1943. Uno straordinario romanzo sul Morbo di K, il grande inganno che ha salvato decine di vite dai rastrellamenti nazisti.
Nell’estate romana del 1943, Gina, una studentessa di famiglia benestante, si innamora perdutamente di Betto, un intrepido ragazzo ebreo che fa parte di un’organizzazione clandestina. Tra i due si sviluppa una relazione intensa e proibita, nel bel mezzo di una delle più sconvolgenti tragedie della recente storia europea. Dopo la caduta di Mussolini, infatti, Roma è piombata in un turbine di violenza culminato nell’occupazione della città da parte delle truppe di Hitler. Nel caos e nella disperazione generalizzati però, e mentre le SS si apprestano a intraprendere la famigerata razzia nel ghetto, una malattia sconosciuta, altamente contagiosa, inizia a circolare nel centro della capitale, gettando nel panico i tedeschi: il cosiddetto Morbo di K…
Si tratta in realtà di un sofisticato inganno escogitato dai ribelli con la collaborazione del personale del Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina, una macchinazione geniale e audace che salverà la vita a moltissime persone ebree rifugiate nell’ospedale.
Jesús Sánchez Adalid è un autore di grandissimo successo e uno dei più importanti scrittori di romanzi storici in Spagna. L’ispirazione per questa eccezionale storia vera è nata quando l’autore è venuto a sapere dell’esistenza di preziosi documenti originali, rimasti nascosti per ottant’anni in alcuni archivi relativi alla Seconda guerra mondiale. Rintracciando i discendenti dei veri protagonisti del romanzo, ha ottenuto un tesoro di testimonianze, rivelazioni e dettagli storici che costituiscono l’anima del suo racconto, un vibrante intreccio di amore, eroismo e generosità.