Pagine che profumano di te
di ALESSANDRA CIGALINO
Come uno scrittore alle prese con il blocco da pagina bianca, Marcél Delani non riesce a capire come conquistare il cuore di Candy, che l'ha colpito e affondato con una occhiata e il suo profumo così particolare. Quando però si accorge di agire e pensare come uno dei protagonisti maschili dei suoi romanzi d'amore, trova anche il modo per superare l'impasse che lo blocca: tratteggia nella mente la scena perfetta per conquistare il cuore della protagonista femminile, e poi la realizza davvero. Ma riuscire a farsi considerare da Candy non solo come il suo autore preferito sembra una impresa molto difficile, perché lei, editor di una casa editrice avversaria, sembra voler mantenere il loro rapporto su un piano professionale. |
Questa volta per Marcél terminare il suo libro sarà molto più importante che semplicemente scrivere una storia d'amore!
Il coraggio del cuore
Uno sguardo all'immenso,
Il vento soffia leggero,
Pensieri che prendono vita e danno un senso
A questo tormento passeggero.
L'esistenza e le sue sfumature
Come fiori nei verdi campi
Salite e discese sulle alture
Ecco la vita! A volte inciampi
In quel che il destino ha un tempo stabilito
E nulla può far un cuore spezzato
Se non rimanere vuoto e sfinito
Da un amore impossibile e tanto desiderato.
Ma cos'è il futuro senza speranza?
Cos'è l'amore senza il coraggio?
All'orizzonte si apre una nuova danza,
Il maestoso sole raggiunge il cuore
Con il suo potente e amorevole raggio.
Poesia di Stefania Ferrari
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Candy
Qui sulla mia scrivania ho il suo ultimo libro. Lui è il più ricercato del panorama editoriale attuale. Ma snobbato dalla casa editrice in cui lavoro. Il motivo? Occorre chiederlo al mio capo che, nel suo catalogo, non ha ancora inserito, alle soglie del 2020, i romanzi rosa. Per lui questi non sono libri, solo ed esclusivamente fogli scritti che potrebbero essere risparmiati, righe che non dicono nulla, in quanto seguono tutti gli stessi cliché, troppo simili ormai a quelli del romanzo erotico.
Dovreste vederlo quando ci inoltriamo in questi discorsi (non spesso, altrimenti dovremmo chiamare il 118, vista la vena del collo che si gonfia all'inverosimile)!
Sebbene debba dargli ragione quando sostiene che i cliché dei romanzi rosa si siano completamente disintegrati nell'ultimo decennio, dato l'indirizzo prettamente erotico che hanno imboccato, non condivido quando fa di tutta l'erba un fascio, soprattutto dal momento che non si sforza di leggerne nemmeno uno.
Più volte ho cercato di mettergli sulla scrivania la copertina di almeno uno dei libri di questo grande autore, ma lui non ne vuole sapere. Sfoglia soltanto le prime due pagine per controllare la stampa, la rilegatura (e chissà quale altro segreto), nulla di più.
Eppure, stiamo parlando di un ragazzo che, dopo aver passato diversi mesi su un letto d'ospedale, ha sentito l'esigenza di mettere su carta la sua anima. E che anima!
Ecco... già sento i brividi sulla schiena.
Sono sicura che, semmai un giorno dovessi avere l'onore di incontrarlo, farei scena muta. Proprio io che sono addetta alle Pubbliche Relazioni, oltre che alla correzione bozze e editing, non sarei in grado di profferire la benché minima parola. Perché? Lo scoprirete solo leggendo i suoi libri, credetemi. Vi entrano sotto pelle e non accennano ad abbandonarvi più.
E io posso dire di avere una certa esperienza perché i romanzi sono sempre stati miei fedeli compagni sin da bambina, quando mi sentivo molto sola. Crescendo, ho spaziato tra i vari generi letterari, ma negli ultimi tempi sto divorando i libri di questo scrittore in particolare, che tratta storie d'amore con un garbo e una delicatezza tali da far accapponare la pelle a ogni riga.
Il capo sta entrando in ufficio e devo mettermi al lavoro, perché il tempo stringe per presentare le nuove pubblicazioni previste per San Valentino. Gli avevo detto di programmare le uscite per la fine del mese, dato che i generi da noi trattati sono saggistica, thriller e narrativa contemporanea, quindi far uscire per la Festa degli Innamorati volumi come Il saggio sulla vita e la morte e La vita è una visione cosmica... non è a mio avviso una grande idea.
Ultimamente, a causa dei problemi con la moglie, sta dando troppo retta a suo fratello, il socio più giovane, che ancora oggi non conosce la differenza tra un libro e una scatola di sardine. E credo proprio che faccia fatica pure a leggere gli ingredienti di una scatoletta di sardine! Purtroppo sono loro a decidere.
La Astelli Editore è una casa editrice storica di medie dimensioni. Non ha mai fatto scelte di mercato tali da poter incrementare la distribuzione e migliorare la varietà del catalogo, ma, negli ultimi anni, Astelli Senior ha azzeccato le mosse, anche seguendo alcuni consigli miei e del capo redattore. Da quando però suo fratello è entrato operativo nell'attività (ed è presente nell'ufficio a fianco), la situazione sta degenerando, e infatti il capo redattore è stato licenziato...
Ora, però, mi devo sbrigare, altrimenti se non trovano le bozze pronte sulle loro scrivanie entro i prossimi cinque minuti, gli Astelli Bros mi mandano a fare volantinaggio in corso Buenos Aires. Non posso permettermi di sgarrare. Ho realizzato il mio sogno di lavorare per una casa editrice e poi, sinceramente, non posso saltare nemmeno una rata dell'affitto del nuovo appartamento. Devo tener duro.
Ah, perdonatemi! Sono stata davvero maleducata. Non mi sono ancora presentata. Se lo venisse a sapere mia madre... Be', non so cosa direbbe, dato che non ho mai avuto un vero rapporto con lei, che mi ha lasciato quando avevo pochi anni. L'affetto e l'amore li ho conosciuti soltanto grazie a mio padre e a mia nonna, volati in cielo ormai.
Comunque le ultime news danno Elena Rossi a Santo Domingo con il suo nuovo fidanzato, ma ha comunque trovato il tempo di farsi sentire per chiedere di riappropriarsi di ciò che le spetta del patrimonio di famiglia. Già, lei ha delle pretese! Amore materno, eh? Presto dovrò rivelarle la verità, ma ora non ho né voglia, né tempo per mettermi in guerra con lei.
Ah, l'ho fatto di nuovo. Io sono Candida Carlotta Romanoni. Per gli amici – e per tutti – Candy (sì, esatto, come la protagonista del famoso cartone animato, e come lei sono un po' sbadatella). Vorrei far notare quanto l'amore di mia madre si sia riversato su di me sin dal mio concepimento. Si può chiamare la propria figlia con il nome di un problema vaginale? Per fortuna, mio padre ha rimediato dandomi anche il nome della bisnonna.
Dov'ero rimasta? Ah, sì, ho ventisette anni, vivo da sola in un appartamento vicino alla stazione metro di Famagosta, a Milano, e non mi manca nulla. Nemmeno il fidanzato o marito che non ho. Anche se non si ha al proprio fianco un uomo, a ventisette anni, non significa che ci si senta soli a tal punto da desiderare di incontrare la propria anima gemella il prima possibile. Quindi, non mi manca nulla. Solo il lavoro, tra poco. Sì, quello rischia di saltare se non mi sbrigo.
Dobbiamo anche prepararci per il convegno di sabato, nel quale verranno premiati scrittori di vari generi e di diverse case editrici. Un nostro autore si è aggiudicato il premio per il miglior saggio dell'anno. E nella nota inviata dalla giuria la settimana scorsa era anche scritto: Inoltre, viene lodata la procedura di editing che dona al romanzo eleganza stilistica, sottolineando così ancor di più l'importanza del testo.
Leggendolo ho gongolato un poco, anche se sono la persona più umile di questo mondo e di certo non mi permetto di bacchettare gli autori con i quali sono molto disponibile e dei quali cerco di mantenere sempre lo stile. Sono anche una lettrice, e so quanto le capacità di scrittura si ritrovino nel minimo dettaglio di una frase. Un po' come riesce a fare Marcél Delani.
Ah, lo so, sono monotematica in questo periodo. Ma che ci posso fare se lo adoro? E solo il pensiero che ci possa essere anche lui sabato alla premiazione mi fa salire la febbre!
Ti è piaciuto il primo capitolo?