Sfida a fior di pelle
di CHARLENE SANDS
Lavorare con un vecchio nemico - diventato nel frattempo un rubacuori multimilionario - potrebbe costare molto caro a un’ex ragazza acqua e sapone. Ma per Lisa Mills ottenere quel grande progetto è il sogno di una vita e soprattutto la svolta definitiva della sua carriera. Peccato che, quando si presenta al colloquio, è Matt Sullivan ad aprirle la porta. Fortunatamente lui sembra non riconoscerla anche perché è diventata una bella donna in carriera. ma è solo questione di tempo: che cosa risponderà quando Matt le chiederà un appuntamento?
Matt rimase sul balcone, guardando Lisa che consumava il pranzo in spiaggia. Ogni giorno, negli ultimi tre giorni, aveva mangiato da sola e lo aveva trattato come se avesse la peste.
Matt aveva sbagliato ben due volte con lei. Due volte. C'era la possibilità di avere una terza occasione?
Il mistero dello scandalo era stato risolto alla fine del primo giorno. Sua sorella Paula aveva confidato tutta la storia al suo migliore amico, il quale aveva venduto la storia a un tabloid. Paula gli aveva giurato di non avere nulla a che fare con quel pandemonio che si era scatenato, e Matt le aveva creduto. Non gli aveva mai chiesto nulla, se non di essere parte della famiglia. Il suo amico, d'altra parte, aveva gettato tutti sotto il carrarmato dei tabloid per vile denaro. “Benvenuta nel mio mondo, sorella”, gli aveva detto, con un sorriso amaro.
Lisa aveva appreso la notizia senza battere ciglio, come se non fosse importante per lei. Non era quel tipo di donna che diceva: "Te l’avevo detto" anche se Matt in un certo senso aveva desiderato che lo fosse perché non parlava più con lui.
Cookie era scomparsa. E così anche Maverick. Adesso erano persone diverse. Era saltato alle conclusioni sbagliate su di lei, ma come poteva biasimarlo? Lisa gli aveva nascosto la sua vera identità per tutto il tempo in cui erano stati insieme. Tuttavia, il cuore vuole ciò che desidera l’amore. E Matt non riusciva a immaginare di non avere più Lisa nella sua vita. La linea sottile tra odio e amore era così sottile. Era pazzo. Così pazzo, che aveva arruolato il fratello di Lisa, Joe, pur di arrivare a lei. Era stato difficilissimo, ma alla fine Joe aveva accettato di aiutarlo. Quella sera era la serata in cui tutto sarebbe accaduto.
***
"Non capisco, Joe, perché siamo qui?"
"Fidati di me, Lisa, so che cosa sto facendo."
Erano nella lobby della Maverick Productions. Il cartello era stato cambiato in Sullivan Productions. Lisa si girò e si accorse che il fratello stava uscendo. "Joe, dove stai andando?"
"Non ti preoccupare, Sis. Sei in buone mani". La mancanza di convinzione nella sua voce la spaventava. Che aveva voluto dire?
"Ha ragione Joe, sei in buone mani", esclamò Matt, uscendo dal suo ufficio. Indossava un vestito nero di Armani che gli calzava a pennello.
"Che cosa ci faccio qui, Matt?"
"Voglio riprovarci con te, Lisa. Ho ucciso Maverick e non tornerà mai più."
"Cambiare un cartello non è..."
"C'è di più." Si avvicinò, porgendole la mano. "Cominciamo dall'inizio. Ciao, mi chiamo Matthew".
"Lisa", ribatté lei con un groppo alla gola. "Lisa McDonald."
Matt sorrise. Come avrebbero potuto ricominciare? Non avevano fiducia l’uno nell’altra. Rimasero in silenzio. Lisa studiò il volto preoccupato di Matt.
"Vieni dentro, voglio mostrarti che cosa ho fatto… Joe mi ha aiutato".
"Mio fratello? Stai scherzando?"
"Abbiamo risolto alcuni problemi tra noi, sembra che vogliamo la stessa cosa: la tua felicità".
"O-kay", balbettò lei confusa, lasciandosi prendere la mano e facendosi scortare fin nel suo ufficio. "Di cosa si tratta?"
"Si tratta di nuovi inizi".
Lisa oltrepassò la soglia e lì, sulla parete vuota dell’ufficio di Matt, c’era una scultura verticale incorniciata da fiori e piante. La vegetazione circondava un grande cuore rosso. All'interno c’erano due iniziali. Una M e una L. ...Matt e Lisa?
"L'hai fatto tu?" Lisa trattenne il fiato per lo stupore. Il cuore riproduceva il suo tatuaggio con le iniziali affiancate.
"Sì, per te. Non sarà bello come uno dei tuoi lavori, ma è fatto con amore, ci ho lavorato io stesso, ferendomi le dita fino all'osso".
Lei sorrise. Le sue mani erano davvero tutte piene di graffi e calli. "Lo adoro, Matt."
"Possiamo ricominciare, tesoro? Possiamo dimenticare il passato, metterlo da parte? Perché finché saremo insieme tutto andrà per il verso giusto… mi perdonerai?"
Lisa doveva smetterla di prendersi in giro. Si era innamorata di Matthew Sullivan, l'adulto, l'uomo che aveva mille attenzioni per lei, l’uomo che aveva ammirato il suo lavoro, che l’aveva fatta sentire come l'unica donna del pianeta. Era un buon figlio, voleva essere un buon fratello e uno zio. Si erano conosciuti nel peggiore dei modi possibili al liceo e ora erano entrambi cambiati anche grazie a quell’esperienza. Matt aveva commesso degli errori e lei era riuscita a perdonarlo perché nel profondo del suo cuore sapeva che tipo di uomo era veramente. E lei voleva quell’uomo. Per sempre. "Penso, Matt, che possiamo provarci".
"Ti prometto di guadagnarmi la tua fiducia, tesoro. Ti amo".
"Ti amo anch’io, Matt”, ammise.
Matt la strinse tra le braccia. "Mi sei mancata da morire in questi ultimi giorni e sono così incredibilmente dispiaciuto per tutto ciò che è successo", le disse tra un bacio e l’altro
Lisa sospirò dolcemente. "Mi sei mancato anche tu."
La punta delle dita di Matt s’infilarono lungo l'orlo del vestito, salendo in alto. "Ma recupereremo, mi sento ispirato." mormorò, mordendole le labbra.
"E come?" chiese, eccitata dal suo tocco.
"Lascia fare a me." Sorrise e le prese la mano. "Vuoi una visione orizzontale del tuo ragazzo?"
"Forse… ma nel mio lavoro, lo facciamo anche in verticale, ricordi?"
Matt rise mentre la spingeva delicatamente contro il muro. "Rinfrescami la memoria, tesoro."
E Lisa lo fece.
Fecero l'amore sotto il giardino che aveva piantato per lei, e i loro due cuori finalmente si unirono in uno solo.