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Uniti dalla neve

di MELISSA MCCLONE

Coco Marsh è rassegnata: rinuncerà ai suoi sogni. Ha già detto addio all'idea di diventare una snowboarder professionista, ma almeno il ruolo di grafica per la Hughes Snowboards le dà la possibilità di usare le tavole quando le pare e piace. E per quel che riguarda quella fastidiosa speranza nel lieto fine... Be', l'amore che provava cinque anni prima per Rex Billings, superstar dello snowboard, non era comunque reale. Lo ha dimostrato lui stesso quando se n'è andato e non le ha più rivolto la parola.

Fino ad ora. Perché Rex Billings è tornato, più sconvolgente che mai. Ma lei non ha certo intenzione di lasciarsi incantare di nuovo dal suo fascino e da quel sorriso che le fa tremare le gambe. Anche se lui pare aver messo la testa a posto, sembra pronto a impegnarsi e... a far diventare realtà il sogno di Coco.

7

Nella sala conferenze della Hughes Snowboards insieme a Coco, Rex prendeva appunti sui vari set-up delle tavole. Un profumo di vaniglia e cannella gli solleticò le narici. Le parole si fecero confuse. Era proprio da Coco avere quel delizioso profumo e lui non riusciva a smettere di pensare ad altro se non al sapore della sua pelle.

Non osava muoversi. Posto e momento sbagliati.

Rex non voleva deluderla. Coco gli faceva desiderare di essere un uomo migliore. Si concentrò sui proprio appunti.

Sean si affacciò nella sala. «Ottimo lavoro sui layout, ragazzi.»

«Grazie.» Coco mise i modellini sul tavolo. «E come va il nuovo design per gli attacchi a cui stai lavorando?»

«Il prototipo dovrebbe essere pronto per il Ringraziamento.» Sean guardò il tavolo. «Continuate così!»

Quando il capo se ne andò, Coco sospirò. «Non ci posso credere, abbiamo quasi finito.»

«Siamo un'ottima squadra. Ecco perché Sean e Johnny ci hanno messi insieme.»

Rex doveva un favore a entrambi. Lavorare con Coco gli aveva permesso di vedere un altro lato di lei, quello della creatività, della passione. Fare snowboard con lei gliene aveva rivelato un altro ancora, quello del divertimento, del suo essere uno spirito libero. E passare il tempo in sua compagnia gli aveva fatto capire che Coco era proprio la donna di cui si stava innamorando.

Il suo rispetto per la grafica, la snowboarder e la donna era cresciuto nelle ultime due settimane. E così anche la sua attrazione per lei.

Era così sexy con quella gonna marrone, il maglione a righe rosa e gli stivali. Il battito del cuore di Rex aumentò e lui cercò di ricordare a se stesso di non fissarla.

Aspettava ancora un segno da parte di Coco, un segno che gli facesse capire che era suo desiderio essere ben più che amici. Fino a quel momento, niente.

Ma non ci avrebbe rinunciato.

Il modo in cui pensava a Coco stava passando dal breve termine a... qualcos'altro. Aveva persino rinunciato a una parte in un film sullo snowboard. Rex non era ancora pronto a partire.

«Cosa farai una volta finito il progetto?» gli chiese.

«Insegnare mi piace molto.»

«Sei un maestro bravissimo.» Il suo sorriso gli fece mancare il fiato. «Ti ho visto questa mattina. Bello switch cork 1080.»

Gli piaceva il fatto che lei si fosse presa la briga di guardarlo. «Dovresti vedere come faccio il doppio cork.»

«Cos'è, l'equivalente della collezione di farfalle che gli snowboarder uomini usano per invitare le ragazze a salire?» scherzò.

«Solo se ti chiami Shaun White.»

Coco rise. Shaun White era uno snowboarder di fama mondiale. «Sei bravo con i ragazzi. Se ancora non sai a cosa dedicarti adesso che ti sei ritirato dalle competizioni, dovresti prendere in considerazione la possibilità di diventare un maestro a tempo pieno.»

«Lo pensi davvero?»

«Non ho dubbi.»

«Ho provato a sondare il terreno, ma solo per incarichi temporanei.»

«Potresti sempre chiedere a Johnny qualcosa di più duraturo» gli suggerì Coco.

A Rex piaceva l'idea di restare a Hood Hamlet accanto a lei, ma fare il maestro a tempo pieno richiedeva disciplina, un'agenda sempre fitta d'impegni per gran parte dell'anno e la responsabilità sulle proprie spalle della sicurezza di altre persone. Niente di tutto questo aveva molto a che fare con la vita che aveva sempre vissuto. «Mi piace insegnare, ma sarebbe un grande cambiamento per me.»

«Pensavo che volessi cambiare.»

«Infatti, però...» Fare il maestro a tempo pieno sembra l'inizio di una vita stabile. Il pensiero lo spaventò, ma non gli fece venire voglia di scappare a gambe levate come una volta. Mmh... Rex guardò Coco.

«Saresti un ottimo maestro» lo incoraggiò. «Uno dei migliori.»

La fiducia che aveva in lui lo riempì d'orgoglio. «Proverò a parlare con i miei contatti. Farò qualche altra telefonata e parlerò a Johnny.»

«Faresti bene.»

Aver parlato ad alta voce gli fece comprendere che voleva davvero farle quelle telefonate. Voleva accontentarla, renderla orgogliosa. «Lo... lo farò.»

Avrebbe fatto tutto per Coco.

Rendersene conto avrebbe dovuto spaventarlo più di quanto non accadde. A un certo punto la sua vita aveva cominciato a ruotare intorno a lei. Ah, se solo avesse avuto la certezza che anche la vita di Coco avrebbe cominciato a ruotare intorno a lui!

* * *

Qualche giorno dopo Johnny approvò il loro lavoro sulla nuova linea di attrezzature per la scuola di sci. Coco si chiese cosa significasse per Rex.

Non voleva che se ne andasse. Continuava a sperare che lui avesse parlato con Johnny della possibilità di fermarsi alla scuola, ma aveva paura di sperare e ancor di più di fare a Rex domande in merito.

Non ci pensare.

Coco aveva invitato Rex a cena per festeggiare la fine del loro progetto. L'indomani e il futuro non importavano. Importava solo quella sera.
Musica dall'iPod di Coco. Neve che cadeva fuori dalle finestre. Leanne di turno alla caserma dei pompieri. Una tipica sera di novembre a casa, eppure tutto sembrava... diverso.

Rex si appoggiò al bancone della cucina, più bello che mai.

Lei era ai fornelli, mescolava il sugo per la pasta. Il profumo di basilico, di aglio e del pane che cuoceva nel forno si diffuse nell'aria. Ma l'unica cosa che i suoi sensi avvertivano chiaramente era la presenza di Rex. Occupava il suo spazio vitale, era così vicino a lei che il calore del suo corpo maschile la riscaldava più del forno.

«Cosa posso fare?» le chiese.

«Prepara l'insalata.» Gli passò una ciotola vuota. «Trovi tutti gli ingredienti nel frigorifero. Basta tirarli fuori e condirli.»

Stavano preparando la cena insieme. Come una coppia. Coco si era ripetuta che erano solo amici, ma più il tempo passava, più diventavano qualcos'altro. Guardarlo preparare le verdure per l'insalata e unirle nelle ciotola le fece provare una sensazione di calore e stordimento. Il fatto di essere così intimi era strano, eppure sembrava così giusto. Era quello che voleva. Sperava...

Rex mise qualche cubetto di parmigiano nell'insalata. «Cos'altro vuoi che faccia adesso?»

«Il vino, per piacere.»

Coco allungò la mano per prendere l'apribottiglie sul bancone della cucina. Lo stesso fece Rex. La sua mano si posò su quella di lei. E lui non sembrava aver fretta di ritrarla.

Il battito del cuore di Coco impazzì. Toccarlo era una sensazione tanto bella. Perfetta, a dire il vero. Alzò gli occhi su di lui, lo sguardo fisso sulle sue labbra.

Un bacio, Coco. Che ne dici?

Sì.

Le loro labbra si sfiorarono. Forse Coco aveva perso momentaneamente la ragione, ma ancora non sapeva per quanto tempo Rex sarebbe rimasto nei paraggi. Magari era cambiato, magari no. Ma una parte di lei voleva ottenere il meglio dalla sua permanenza a Hood Hamlet.

«Grazie per aver preparato l'insalata.»

«Prego.» Il suo sorriso gli increspò la pelle intorno agli occhi. «Faccio anche ottimi sandwich con burro di noccioline e marmellata, sai?»

Il modo in cui la guardava fece sentire Coco il centro del suo universo. La temperatura del suo corpo salì. Un dolore crebbe dentro di lei.

Era stata giovane e ingenua una volta, ma adesso non si sarebbe fatta ingannare. Rex poteva ancora spezzarle il cuore.

Rassegnata al fatto che non avrebbe ottenuto ciò che più al mondo desiderava, ritrasse la mano.

Lui non la lasciò andare e, anzi, intrecciò le dita alle sue. «Non così in fretta.»

Coco guardò le loro mani congiunte con un desiderio così potente da toglierle il respiro. Aveva creduto che non baciarlo per tutta la settimana l'avrebbe tenuta al sicuro. Ma non era stato così. Lo desiderava ancora quanto una bella nevicata. Baciarlo in quel frangente aveva solo rinforzato ciò che aveva cercato di negare. Si era già innamorata di lui... di nuovo!

Che dire di questa vecchia e saggia Coco? «Rex...»

«È il mio turno.» Le sollevò il mento con un dito in modo da costringerla a guardarlo. «Grazie per aver preparato la pasta.» Chinò la testa e premette le proprie labbra su quelle di lei.

Delicato, lento, perfetto. Come il sugo nel pentolino, il bacio iniziò velocemente a prendere calore, diventando bollente più che mai.

Lui approfondì il bacio, esplorando la sua bocca con la lingua. Lei rispose con ardore, avvicinandosi sempre più finché non sentì il battito del cuore di Rex contro il suo petto.

Il timer del forno trillò. Coco si ritrasse a malincuore. «Il pane...»

«Non ti preoccupare, abbiamo tempo.» Rex le mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio e quel gesto la colpì al cuore. «Non vado da nessuna parte.»

Coco voleva credergli con tutta se stessa. Anche se credergli non era la cosa più saggia, visto cos'era successo in passato.

Tolse il pane dal forno. La crosta era dorata alla perfezione. Al contrario di lei. Lei stava per bruciarsi. Era solo una questione di tempo.

Si era già innamorata di lui. Innamorata persa. E non sapeva che fare.

Ogni mercoledì un nuovo capitolo!
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