Favola di Natale a New York
di SARAH MORGAN
Roxy ha imparato a non credere alle favole, ma per il prossimo Natale vuole che sua figlia Mia abbia tutto quello che ha sempre sognato. Non appena i fiocchi di neve cominciano a scendere su Manhattan, Roxy però non può più nascondere il suo sogno segreto: un bacio sotto il vischio col suo affascinante collega James. James sa che con Roxy deve andarci piano: lei ha già sofferto in passato e oltre al suo cuore, deve proteggere anche la sua adorabile figlia Mia. Ma non appena le notti di dicembre diventano più fredde e l'attrazione tra loro si fa più forte, James decide che è ora di agire. Se Roxy gli permetterà di entrare nel suo cuore, forse per questo Natale potrà fare in modo che i suoi sogni diventino realtà... |
James aveva intenzione di fare le cose con calma. Forse bere un drink prima, ridere un po'. Avrebbe voluto essere gentile. Tenero.
Alla fine invece non avevano nemmeno fatto in tempo a varcare la soglia di casa.
Non sapeva chi avesse fatto la prima mossa. Lui? Roxy? Forse entrambi si erano mossi allo stesso ritmo. In entrambi i casi si trattava di una collisione di bocche, mani e necessità, un'esplosione brutale di fame e di sesso.
James le sfilò il vestito e lei lo aiutò a spogliarla tirando l'abito sopra la testa in modo che si trovasse davanti a lui in tacchi alti e biancheria intima... per lo meno quella che avrebbe dovuto essere lingerie ma che sembrava non fosse altro che un paio di striscette di tessuto. James le fece scivolare una mano intorno al collo tenendola ferma per un bacio. Roxy gemette e pronunciò il suo nome quando lui si fece più vicino. I suoi vestiti andavano a terra allo stesso modo in cui erano caduti quelli di lei. L'assaggiò – era dolce e setosa. Non aveva mai provato niente di simile, una voglia che lo lasciava senza fiato, un desiderio intenso. Fece scivolare la mano sul seno di lei e poi tra le cosce, sentendo i suoi gemiti mentre le sue dita penetravano nella sua parte più intima. Avvertiva la presa di Roxy sulle spalle e per tutto il tempo la sua bocca era su quella di lei, mentre lei gli diceva ancora e ancora quanto lo desiderava.
A James era rimasto ancora un barlume di ragione tale da farlo fermare un attimo perché non voleva che la prima volta che faceva l'amore con Roxy fosse contro il muro, così la sollevò e la portò nella camera da letto. Poi si liberò del resto dei vestiti e si abbassò su di lei.
Con le mani e con la bocca esplorò ogni centimetro di Roxy, toccando, gustando, titillando fino a quando non la sentì tremare sotto il suo tocco e i suoi baci.
Era una Roxy come non l'aveva mai vista ma come l'aveva sempre immaginata. Nuda sotto di lui, gli occhi carichi desiderio. Aveva avvolto le gambe intorno a lui invitandolo a entrare dentro di lei e a James non era rimasto che un solo brandello di lucidità per prendere un preservativo prima di entrare dentro di lei, finalmente, in una lenta e controllata spinta. Sentì i suoi muscoli stringersi intorno a lui che si costrinse a fermarsi per respirare, a prendere fiato e a darle il suo tempo. Ma poi Roxy si aggrappò a lui sollecitandolo fino a quando non entrò in lei in maniera più profonda, attirato nel caldo umido del suo corpo, perdendosi nella spirale del piacere. Si baciarono durante tutto il tempo di quel viaggio erotico, finché non sentirono il primo spasmo del suo orgasmo, finché non si sentirono scuotere e Roxy non s'inarcò verso lui. Fino a quando non persero il controllo della mente e del cuore.