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La strada del desiderio

di MEGAN HART

Un viaggio in macchina.
Per Molly rappresenta la libertà.
La libertà di essere la persona che vuole essere. La libertà di fare le sue scelte. La capacità di apprezzare le cose di suo gusto.
Non ci sono limiti né imposizioni o regole. Solo possibilità. Occasioni. Immaginazione.
Perciò quando un uomo imponente, un bel tenebroso, le passa accanto come se fosse il padrone del mondo, accende il desiderio di Molly, potente e ardente come il motore della sua Impala. E lei può lasciar scorrere sfrenato quel desiderio in tutti i modi che vuole.
Tutti.

 

16

Molly s’inginocchiò sul letto accanto a lui. L’egoismo le impedì d’infilargli subito il profilattico. Jake aveva un corpo stupendo, sodo e snello, e lei voleva prendersela comoda per esplorarlo tutto.

I capelli ormai asciutti pendevano in avanti ai lati del viso quando si chinò per baciarlo. Era diventata una danza con dei passi familiari. Ora sapeva come Jake muoveva le labbra e la lingua. Quando lui piegò la testa per baciarla a sua volta, lei allontanò la bocca. Jake ci riprovò e lei si spostò ancora più lontano. Rimasero fermi per qualche secondo, con le labbra vicine che però non si sfioravano. Gli mise una mano sul petto, esaltata nel sentire che il cuore gli batteva forte.

Jake si abbandonò obbediente sui cuscini quando Molly lo spinse giù. Gli baciò il torace, e sentì la sua carezza sui capelli. Gli succhiò e leccò i capezzoli, strappandogli un gemito. Ma Jake continuò a non dire niente.

L’insistenza di Molly affinché rimanesse in silenzio era stata dettata dall’egoismo; non voleva che le parole rovinassero la sua fantasia. Però ora il pensiero di Jake che invocava il suo nome la eccitò al punto da far scivolare una mano tra le gambe mentre scendeva lungo il suo corpo, un bacio dopo l’altro. Proseguì massaggiandosi il clitoride con i movimenti circolari di un dito, per mantenere l’eccitazione. Voleva sentirlo gemere mentre diceva il suo nome. No. Voleva sentirlo urlare mentre la penetrava, e veniva. Voleva renderlo incapace di trattenersi.

Gli prese lentamente il pene in bocca, e improvvisamente l’egoismo svanì. Voleva dare, non solo prendere. Glielo succhiò delicatamente, poi un po’ più energicamente. Lo racchiuse nella mano e cominciò a muoverla all’unisono con la bocca. Lui emise un grido strozzato quando Molly si staccò per far scorrere la lingua tra i testicoli. Jake sussultò e Molly sentì il pene che le pulsava nel pugno. Però lui non aveva ancora detto il suo nome. Lo rifece, e contemporaneamente lo accarezzò. Jake emise un sibilo e sollevò i fianchi, ma continuò a obbedire al suo ordine di tacere.

Ma Molly non poteva più attendere. Strappò l’involucro e infilò il profilattico con una lieve esitazione dovuta alla mancanza di pratica. Risalì sul suo corpo, verso la sua bocca, perché anelava a un suo bacio mentre si metteva sopra di lui a cavalcioni, sentendo fremere i muscoli dell’interno coscia.

Insinuò una mano tra loro per poggiare il pene al punto giusto, ma ora che era giunto il momento Molly non riusciva a muoversi. Aveva tutti i muscoli tesi per il desiderio di sentirlo dentro di sé. La passione le aveva offuscato la vista e imperlato il labbro superiore di sudore. Gli mise le mani sulle spalle e lui la prese per i fianchi.

Ora le sembrava sciocca la sua imposizione di tacere, ma quando aprì la bocca per parlare scoprì che non aveva la voce per la smania che la invadeva. Lui le strinse i fianchi e le premette la punta del pene contro la carne. Da fuori arrivò un rumore di voci e di musica, che non l’aiutò a concentrarsi in quel momento sospeso. Non si poteva più tornare indietro, ma Molly non aveva la forza di andare avanti.

Si accorse di avere emesso un sussulto tanto forte da sembrare un singhiozzo. Nell’oscurità Jake non poteva sapere che non piangeva. Le accarezzò una guancia, poi l’attirò a sé e cercò le lacrime sul suo viso con la bocca, e quella premura le fece quasi venire voglia di pianger veramente.

Jake la baciò con dolcezza e le diede quello che voleva, di cui aveva bisogno. «Molly…»

Pronunciò il suo nome e lei soffocò il suo gemito con un bacio mentre lo prendeva tutto dentro di sé.

Ogni mercoledì un nuovo capitolo!
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