Una passione a tutto gas
di LORI BORRILL
Drake Whitley, editore di una rivista di successo, vive la vita alla massima velocità, rallentando solo per gustare le raffinatezze che la vita può offrire: un ottimo Scotch e una donna sensuale. Quando intraprende un viaggio da New York a Memphis a bordo della sua nuova macchina, Drake è più che felice di prendere un passaggio da una bellezza locale, Bonnie Bristol. La reazione chimica tra loro è inevitabile e, come se non bastasse, la fortuna vuole che lei non nasconda affatto di essere interessata a un’esperienza di sano sesso senza complicazioni. Della serie… l’importante è tenersi fuori dai guai!
Che cosa fare quando l’attrazione si trasforma troppo in fretta in un sentimento più serio e il desiderio diventa bisogno? Può l’avventura di una notte trasformarsi in una relazione stabile?
4
Drake aveva fatto l’amore con tante bellissime donne, nei suoi primi trentaquattro anni. La sensazione che non aveva mai provato prima d’ora era il forte, prepotente desiderio di lei. In qualche modo, da quando aveva conosciuto Bonnie, il semplice desiderio era diventato un bisogno atavico, quasi doloroso. Mentre si spogliava, i suoi occhi erano immersi nella gloriosa nudità di lei. Sentiva di avere fame, di desiderarla come nessun’altra.
Quella sensazione lo scombussolava. Amava la sua vita sentimentale e voleva che rimanesse esattamente com’era: semplice, senza pensieri e soprattutto senza legami. Drake era disponibile solo a flirt senza complicazioni. Non aveva mai provato un desiderio così ardente di possedere una donna e cercò di accantonare quella forte sensazione.
Era la situazione che si era venuta a creare, si disse. Non aveva avuto un attimo di tregua a New York e quel viaggio avrebbe dovuto rimetterlo in sesto. Invece aveva distrutto la Lamborghini, rovinato i suoi piani e per finire si era imbattuto in una donna sexy, che aveva altro a cui pensare. L’attrazione fisica che provavano entrambi l’uno per l’altra, era una maniera innocua di pensare ad altro, di dare un calcio alle proprie angosce e aiutarsi reciprocamente. Ne era certo.
Drake si sentì rassicurato dalle sue considerazioni e decise di godersi quel momento senza troppi pensieri.
Dopo essersi entrambi sbarazzati degli abiti, Drake le prese la mano e l’attirò a sé. Gli piaceva il modo in cui i loro corpi si erano mossi sulla pista da ballo, ma gli piaceva ancora di più non avere ora il fastidio di altre distrazioni.
“Vedi?” esclamò lei. “Qui è molto meglio, senza tutta quella gente tra i piedi.”
“E senza i vestiti tra noi…” aggiunse Drake malizioso.
Lasciò scivolare lentamente le mani sui suoi fianchi, accarezzando le sue morbide curve, esplorando ogni centimetro di lei. Profumava di primavera e di peccato, una combinazione che gli scaldava il sangue nelle vene.
Gli piaceva il modo in cui i loro corpi si muovevano all’unisono. Sembrava che lei fosse stata fabbricata apposta per lui e immaginò la miriade di posizioni che avrebbero potuto sperimentare anche senza bisogno del letto. Voleva capire cosa la faceva impazzire, cosa le procurava dolore e si domandò se mai ne avrebbe catturato l’essenza.
“Ci vorrebbe una vita, per quello, amico”, si disse.
Quel pensiero lo infastidì, non era da lui, ma durò poco. Bonnie affondò le dita nei suoi fianchi aderendo al suo corpo. Drake non ebbe voglia né tempo di pensare ad altro se non a godersi quella donna bellissima.
Dolce, seducente Bonnie Bristol. Hai capito tutto.
Bonnie sospirò quando Drake la condusse al letto. Le mani esperte di lui sembravano spazzare via le ansie che aveva provato nei mesi precedenti. Ogni centimetro di Drake era sodo e tornito come una statua di marmo, ma anche vellutato come la seta. Si sentiva in estasi anche solo al contatto con la forza e la vitalità che il corpo di lui emanavano.
Le accarezzò dolcemente l’interno delle sue cosce, mentre esplorava con la bocca i suoi seni. Bonnie era scossa da lunghi brividi di piacere. La lingua di Drake le lasciava scie dorate lungo tutto il suo corpo, come se all’improvviso si trovasse sotto una sensuale e calda pioggerellina estiva. Quando lui le sollevò i fianchi e l’accarezzò più intensamente, Bonnie fu pervasa da caldi spasmi di piacere intenso.
“Mmm…” sospirò Drake fermandosi. “Se ti piace così…” disse facendo scivolare un dito sul ventre di lei. Si fermò sulla coscia e le chiese: “Che mi dici di questo?”
Bonnie aprì la bocca per rispondergli ma prima di poter parlare, lui le infilò un dito tra le gambe lasciandola senza fiato.
Chiuse gli occhi e gemette. Si sentiva così vulnerabile, era incapace di intendere e di volere. Le sembrava che le mani, le dita e la bocca di Drake esplorassero sapientemente tutto il suo corpo dandole sensazioni mai provate prima. Un attimo prima lui era sopra di lei un attimo dopo era sotto, portandola all’apice del piacere per poi riportarla indietro e poi ancora vicina alla meta. Sembrava che gli piacesse esasperarla e deliziarla allo stesso tempo.
Bonnie chiuse gli occhi ancora una volta e lasciò che i problemi le scivolassero via. Tutte le frustrazioni della sua vita e la desolazione del futuro che l’attendeva si sciolsero come neve al sole, proprio come aveva desiderato. Anche se sapeva benissimo che si trattava solo di un sollievo temporaneo. Sotto la presa forte di Drake, non esisteva nient’altro. Il modo reale era stato per un attimo spazzato via. E quando lui cominciò a baciarle le gambe, lasciando una scia umida con la sua lingua lì nel suo intimo, Bonnie si lasciò andare e il piacere esplose violentemente in lei.
Per Drake non vi era spettacolo più sexy che quello di vedere una donna perdere il controllo in un orgasmo e nulla lo faceva sentire più uomo della consapevolezza di essere stato lui a provocarlo. Specialmente se la donna in questione era Bonnie Bristol.
Gli piaceva vederla sciogliersi man mano sotto le sue carezze, gli piaceva che la tensione sparisse dal suo viso. Più di ogni altra cosa gli piaceva vederla perdere il controllo.
Drake aveva l’impressione che non accadesse spesso, che Bonnie cioè fosse una di quelle donne che difficilmente perdono la testa e si lasciano andare. Una donna abituata a non sbagliare mai. Gli stava bene che fosse lei a condurre il gioco. Ma soprattutto gli stava bene quando il sesso era un piacere per entrambi. Come in questo caso.
La osservò. Aveva l’espressione soddisfatta e il suo corpo ancora fremente per i brividi di piacere. Drake si infilò il preservativo e si mise su di lei.
“Sembra che il tuo giorno sfortunato stia migliorando, che dici?” le disse.
Bonnie sorrise. “Migliora velocemente, direi.”
Sollevò le braccia e le fece scivolare lentamente sulla schiena di Drake, che rabbrividì e sentì il suo membro indurirsi.
“E a te?” gli domandò lei. “Non sei quello che ha distrutto il suo costoso giocattolo a quattro ruote, oggi?” Bonnie strinse i glutei di Drake. “Mi chiedo cosa possa farti sentire meglio…”
“Che ne dici di questo?”
Drake le aprì le gambe e la penetrò lentamente. Lei lo accolse calda e bagnata. Le parole gli morirono in gola, riuscendo solo a emettere un lungo, voluttuoso gemito di piacere. I loro corpi aderivano magnificamente l’uno all’altro. La perfezione con cui si muovevano all’unisono: i suoi muscoli si contraevano e si distendevano assieme a quelli di lei. Drake si perse negli occhi verde acqua di Bonnie, mentre aspettava di tornare padrone della situazione.
Le studiò le labbra, erano rosse e lisce come le sue gote. Bonnie appariva sexy e selvaggia ma anche dolce e fragile. Mentre la guardava, Drake si ritrovò rapito dalle sue mille sfaccettature. Sotto di lui, il corpo di lei fremeva e lo accoglieva con tutta la forza che aveva dentro di sé, anche se i suoi occhi rivelavano il suo animo candido, puro.
Gli piaceva l’unione che i contrasti trovavano in lei. Gli piaceva da morire. Mentre cominciava a muoversi dapprima lentamente e poi sempre più veloce dentro di lei, Drake rimase rapito dal modo in cui il corpo di Bonnie si fondeva al suo con naturalezza. Come se fossero nati per amarsi.
Bonnie chiuse gli occhi e si lasciò andare al ritmo dei suoi movimenti. I brividi di piacere la stavano portando di nuovo verso l’orgasmo. Drake non riusciva a staccarle gli occhi di dosso, osservava la trasformazione dei tratti del suo viso, che si distendeva lasciandosi andare al piacere sempre più famelico man mano che lui accelerava il ritmo. Stringendo la mano di lei alla sua, Drake si trattenne ancora un po’. Era così vicino al culmine, ma cercò di dominarsi. Voleva vederla godere, voleva vedere le sue dita sottili stringerlo a sé, mentre giungeva all’apice del piacere. Non fece in tempo a pensarlo che accadde.
Era tutto così strano per lui, non era abituato ad avere tante attenzioni nei confronti di una donna. Non era un amante egoista, ma i suoi pensieri si erano sempre concentrati sul suo piacere. Stanotte, però, aveva voluto nutrirsi del piacere di lei. C’era stata una tale eccitazione, una tale attesa per quell’unione dei loro corpi, che aveva reso tutto molto più intimo e profondo di una semplice avventura di una notte. E quando alla fine i suoi occhi si chiusero e Bonnie urlò di piacere, Drake si lasciò andare.