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Una passione a tutto gas

di LORI BORRILL

Drake Whitley, editore di una rivista di successo, vive la vita alla massima velocità, rallentando solo per gustare le raffinatezze che la vita può offrire: un ottimo Scotch e una donna sensuale. Quando intraprende un viaggio da New York a Memphis a bordo della sua nuova macchina, Drake è più che felice di prendere un passaggio da una bellezza locale, Bonnie Bristol. La reazione chimica tra loro è inevitabile e, come se non bastasse, la fortuna vuole che lei non nasconda affatto di essere interessata a un’esperienza di sano sesso senza complicazioni. Della serie… l’importante è tenersi fuori dai guai!

Che cosa fare quando l’attrazione si trasforma troppo in fretta in un sentimento più serio e il desiderio diventa bisogno? Può l’avventura di una notte trasformarsi in una relazione stabile?

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Se c’era una cosa che Drake non si sarebbe mai aspettato da una donna come Bonnie, era la sua bravura nello svolgere le faccende di casa. Senza nessuno sforzo, lei aveva preparato uno spezzatino di maiale da leccarsi i baffi.

Nonostante avesse frequentato tutti i migliori ristoranti di Manhattan, niente poteva essere paragonato alla vera cucina di casa. Sentiva la mancanza del calore della cucina del suo ranch di famiglia, e quando - due volte all’anno - ci tornava non ne aveva mai abbastanza.

“Dove hai imparato a cucinare così?” le domandò imburrandosi la terza frittella di mais.

“Nonna Parson aveva un ristorante in città e sia io che mamma siamo praticamente cresciute lì dentro. Ora che nonna è morta e il ristorante ha chiuso i battenti, io e mia madre cerchiamo di mantenere le tradizioni di famiglia cucinando nel nostro B&B.”

Bonnie finì il suo spezzatino e allontanò il piatto. “Dovresti provare i biscotti e le lasagne di mia madre. Sono la sua specialità.”

Drake alzò gli occhi e le chiese: “Posso?”

“Basta che tu glielo dica” rise. “Credo che abbia un debole per te, sai?”

“E io ho un debole per lei” le disse, lo pensava davvero. Quando, poche ore prima, aveva conosciuto Sarah Bristol, l’aveva immediatamente presa in simpatia. Era una di quelle donne tutto pepe che spesso si incontrano nel Sud degli States. Sebbene Bonnie avesse preso dal padre il suo carattere così forte e determinato, Drake intravedeva in lei anche un lato dolce, che di certo apparteneva a Sarah.

Bonnie era il risultato di un buon compromesso tra i due genitori. Drake poteva scorgere in lei sfumature e riflessi sempre diversi, come se stesse osservando un gioiello.

Passarono la giornata in giro per la città, buttando giù qualche idea per l’articolo. Drake notò fin da subito la prontezza di Bonnie e la sua professionalità, aveva un ottimo intuito. Più parlavano, più Drake si rendeva conto che sarebbe venuto fuori un ottimo articolo.

Lavora troppo bene, non dovrebbe scrivere per il Dahlia Voice. Dovresti offrirle il tuo letto e anche un lavoro…

Ecco, di nuovo quella fastidiosa vocina interiore che non smetteva di tormentarlo. La stessa voce della sua coscienza che continuava a insinuare di fermarsi a riflettere, perché gli mancava qualcosa, e che aveva bisogno di certezze. Ma Drake non voleva pensarci, non era il tipo da relazione stabile, lui. Difatti, l’unico aspetto della sua vita che riusciva a controllare era proprio il sesso. No, questo viaggio avrebbe dovuto essere solo un viaggio di relax, non avrebbe dovuto creargli problemi. Inoltre, Bonnie sembrava avere già abbastanza guai senza che ci si mettesse anche lui.

“Tutto bene?” gli domandò lei distraendolo da quei pensieri. “Stai fissando il vuoto: hai visto un fantasma, per caso?”

In un certo senso sì, avrebbe voluto risponderle: il fantasma di una vita amorosa felice. Drake si ricordò che non doveva rendere conto a nessuno, tanto meno a Bonnie.

Scosse la testa. “Pensavo, ma a niente in particolare.”

Lo sguardo di Bonnie divenne malizioso. Lo stesso sguardo al contempo divino e peccaminoso che ormai lui aveva imparato a riconoscere.

Mettendo da parte i piatti, Bonnie scivolò sul grande tavolo di quercia e aprì le gambe davanti a lui. “Bene, cosa devo fare per farti pensare un po’ a me?”

Si levò la maglietta rosa, tanto per dargli un’idea più concreta delle sue intenzioni.

Drake si alzò e prese ad accarezzare i suoi seni succulenti. Oh Bonnie, hai sempre l’idea giusta al momento giusto!

Bonnie gli afferrò le natiche e lo spinse tra le sue gambe. “Ecco, avevo calcolato bene l’altezza del tavolo!” Poi si fermò, portò la mano sulla bocca e spalancò gli occhi chiedendogli in tono innocente: “Oh, forse avevi ancora fame?”

L’espressione dei suoi occhi, maliziosa e candida al tempo stesso, eccitò ancora di più Drake, che rise e dimenticò in un istante tutti i suoi dubbi. “Sì, veramente avrei ancora fame…” posò le labbra su quelle di Bonnie per un lungo, voluttuoso bacio. “Tu sei la cuoca. Se vuoi cambiare menù, chi sono io per impedirtelo?”

* * *

Quando si trattava di affari di cuore, Bonnie seguiva sempre due regole: mai farsi spezzare il cuore da un uomo e mai permettergli di infrangere i tuoi sogni.

Seguendo questi due semplici principi, finora le era andato sempre tutto bene. C’erano stati un paio di uomini in città con cui aveva avuto a che fare, ma non aveva permesso loro di spezzarle il cuore né di mandarle all’aria i sogni. Ora che era passato un po’ di tempo da quelle due esperienze, aveva superato anche l’attrazione fisica che provava per loro. Grazie alla sua determinazione, non gli aveva permesso di avvicinarsi troppo a lei, perché sapeva che se si fosse messa con uno dei due, non avrebbe mai portato a temine il proposito di andare via da Dahlia. Di contro, aveva sempre condotto una vita sessuale tutto sommato decente. Dopo tutto, come poteva perdere la testa per una storia di una notte… o per una di tre notti?

La risposta era davanti a lei: Drake, il meraviglioso stallone dal sorriso texano e lo humour newyorkese.

Una combinazione letale. Non se n’era resa conto, probabilmente troppo tardi.

Per il secondo giorno di fila, avevano fatto mille giri in città. L’aveva portato ovunque: sulla superstrada per fargli conoscere Drew Fisk, il proprietario dei tir della zona; mentre ora stavano andando all’officina meccanica di Morgan & Figlio, dove Tater, George e Artie lo stavano riempiendo di aneddoti e storie del luogo. Bonnie prendeva nota di tutto, le era più facile distrarsi prendendo appunti, altrimenti la sua mente non avrebbe smesso di pensare al sexy cow boy che aveva accanto e di cui non ne aveva mai abbastanza.

L’altra notte, avevano fatto l’amore sul tavolo della cucina di sua madre, poi sulle scale. Entrambi non riuscivano a smettere di cercarsi e… di arrivare alla camera da letto. Le scale, il corrimano di legno, i gradini, tutto sembrava offrire loro un motivo per fare sesso.

L’avevano anche fatto nel letto, naturalmente. Del resto, lì era cominciato il bello.

Avevano passato due nottate di fuoco. Bonnie ne avrebbe volute a dozzine di notti come quelle, non si sentiva mai abbastanza sazia, sebbene non lo volesse ammettere. Il desiderio rinasceva in lei veloce, non le dava tregua e stava diventando pericoloso. Non era solo attrazione fisica, quella che ora provava per Drake. Lui non era il tipo d’uomo che ne approfitta e poi sparisce. Era il tipo che avrebbe potuto ferirla e spezzarle il cuore.

“Allora, il camion per il trasporto della Lamborghini sarà qui domattina,” esclamò Drake. “Dovrò rientrare a New York prima che arrivi. Immagino di dover prendere il primo aereo.”

“Devi partire da Nashville, amico?” gli chiese Artie.

Drake annuì: “Sì, dovrei chiamare la compagnia aerea e chiedere quando partono i voli per New York.”

Bonnie sbatté gli occhi, accorgendosi in quel momento della faccenda della Lamborghini e i piani di Drake di andare via da Dahlia al più presto. Quel pensiero la colpì. Un misto di tristezza, rabbia e sollievo si impadronì di lei. Era triste perché non avrebbe più rivisto Drake, stava per dirle addio, era evidente. Era arrabbiata all’idea che lui partisse ma ne era anche sollevata. Sapere che l’unico uomo veramente in grado di farla innamorare stava andando via le procurava confusione, e non le piaceva. Non poteva permettersi il lusso di perdere la testa per un flirt destinato a concludersi.

Eppure, non riusciva a scacciare via il senso di perdita che le procurava l’idea della partenza di Drake. Le sarebbe mancato il rispetto che aveva per lei e soprattutto le sarebbe mancato il sesso. Con lui era stata benissimo. In un altro momento e in un altro luogo, si sarebbe innamorata perdutamente di lui. Ne era certa.

Dai, Bonnie, sai che vuoi capire se ci sarà un dopo in questa storia, ammettilo!

Scrollò le spalle e alzò il mento. Non avrebbe permesso alle emozioni di prendere il sopravvento su di lei. In oltre dieci anni di appuntamenti e di storie d’amore e di sesso, non aveva permesso a nessuno di spezzarle il cuore. E non aveva intenzione di cambiare.

E allora perché aveva la brutta sensazione che in realtà aveva appena permesso a qualcuno di entrare nel suo cuore?

Ogni mercoledì un nuovo capitolo!
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