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Una passione a tutto gas

di LORI BORRILL

Drake Whitley, editore di una rivista di successo, vive la vita alla massima velocità, rallentando solo per gustare le raffinatezze che la vita può offrire: un ottimo Scotch e una donna sensuale. Quando intraprende un viaggio da New York a Memphis a bordo della sua nuova macchina, Drake è più che felice di prendere un passaggio da una bellezza locale, Bonnie Bristol. La reazione chimica tra loro è inevitabile e, come se non bastasse, la fortuna vuole che lei non nasconda affatto di essere interessata a un’esperienza di sano sesso senza complicazioni. Della serie… l’importante è tenersi fuori dai guai!

Che cosa fare quando l’attrazione si trasforma troppo in fretta in un sentimento più serio e il desiderio diventa bisogno? Può l’avventura di una notte trasformarsi in una relazione stabile?

5

Era senza dubbio il momento più bello che Bonnie avesse vissuto. Erano secoli che non stava così bene. Era cominciato tutto con l’idea di bere un drink e di proseguire con del sano sesso, ma i fatti avevano superato le aspettative: lei e Drake avevano ballato, cenato e fatto dello strepitoso sesso. Per finire in bellezza, ora erano sdraiati sul letto a guardare vecchi film sulle passate glorie di Nashville.

Drake leccò la salsa piccante che gli era rimasta sulle dita e prese la sua birra dal comodino. “Non posso credere che tu non abbia mai visto Il Bandito e la Madama! Che razza di race girl del Sud sei?”

In qualche modo, tra un orgasmo e l’altro, erano finiti a parlare di film sulle corse automobilistiche e Drake era riuscito persino a ordinare al telefono una pila di DVD, drink e le ali di pollo fritte, le sue preferite. Aveva usato il servizio speciale dell’hotel, per cui puoi ordinare qualsiasi cosa, se paghi somme considerevoli.

Era uno stile di vita a cui Bonnie sentiva di potersi abituare fin troppo facilmente. Doveva ammettere, però, che con Drake si sarebbe divertita ovunque: nell’hotel di lusso come in una tenda sotto le stelle. Nell’arco di ventiquattro ore aveva avuto modo di sapere molte cose sul suo conto, compresa la sete di vita, che avevano entrambi. Come Bonnie, anche Drake non aveva paura di lottare per avere tutto ciò che desiderava dalla vita. Bonnie viveva esattamente alla stessa maniera o, per lo meno, avrebbe voluto che fosse così, se suo padre non l’avesse lasciata con una montagna di debiti e un carico insostenibile di responsabilità.

Scrollandosi di dosso il pensiero di ciò che l’attendeva l’indomani – non voleva rovinarsi quella nottata perfetta – Bonnie tornò a concentrarsi su Drake e sulle lezioni di lui riguardo alle sue origini di nativa del Tennessee.

“Certo che sono una ragazza del Sud, ma sono nata dopo gli anni ’80!” gli disse.

“Non vuol dire nulla, c’erano già le videocassette!” commentò lui, finendo la birra e posando la bottiglia a terra. “La figlia di Jimmy Bristol avrebbe dovuto conoscere a memoria tutti i classici dei film di corse automobilistiche. Dimmi, hai almeno visto Bullitt?”

“Sì, ho visto Bullitt, così come ho visto anche Il Braccio Violento della Legge e, per mia scelta personale anche Interceptor.”

Drake emise un sospiro volutamente esagerato: “Bene, per un attimo ho creduto di doverti rimpiazzare…”

Bonnie aggrottò le sopracciglia ed esclamò: “Eh? Tu rimpiazzare me? Questa è buona!”

Drake sorrise, godendosi la scena. Gli piaceva lo sguardo fiero negli occhi di Bonnie.

“I miei standard sono alti, sai?” le disse. Trattenne a stento una risata, mentre spostava le ali di pollo fritte e ne posava il contenitore a terra. Non sapeva come, ma aveva per un attimo temuto che lei potesse usare gli ossicini di pollo come arma contro di lui.

Bonnie appallottolò il tovagliolo e lo gettò a terra. “Credo che tu non mi stia prendendo sul serio credi che non saprei sculacciarti a dovere?”

Drake scoppiò a ridere: “Ti sbagli, mia cara, non vedo l’ora!”

Con gli occhi accesi dalla sfida e il sorriso malizioso, Bonnie cominciò a fargli vedere cosa succedeva a chi osava contraddirla. Tutto iniziò con una gomitata nel petto che ben presto si trasformò in un incontro di wrestling. Fino a che si ritrovarono nudi, a far l’amore.

Questa volta, però, prese lei il comando, salendo su di lui e lasciando che le mani e la bocca di Drake esplorassero tutto il suo corpo. Cominciò a muoversi veloce mettendo alla prova la resistenza di lui.

E più lei si muoveva veloce, più i suoi meravigliosi occhi blu diventavano due fessure.

Era sparito il sorrisetto ironico dalle sue labbra, rimpiazzato dal desiderio struggente e famelico di un uomo che sta per giungere all’orgasmo. Le piaceva vederlo così eccitato, le piaceva che le sue forti mani le stringessero le natiche per arrivare ancora di più dentro di lei. Più di ogni altra cosa, le piaceva vederlo mentre perdeva il controllo per lasciarsi andare. Quando lo vide arrivare, anche lei si fece travolgere dai sensi.

Appagata, ma non sconfitta, Bonnie ricadde sul petto di Drake. Sentiva il suo corpo stanco ma sazio e felice. Il battito del suo cuore andava all’unisono con quello di Drake, la sua guancia era appoggiata al petto di lui che si sollevava e si abbassava a un ritmo sempre più regolare.

“Wow!” esclamò infine. Dalla voce sembrava stanco e soddisfatto anche lui. “Che altro posso fare per infastidirti ancora?”

Se fosse dipeso da lui, Drake avrebbe passato ancora un’altra notte a Nashville con Bonnie, forse anche tre. D’altronde, aveva intrapreso quel viaggio per rilassarsi e staccare la spina da tutto e per ritrovare se stesso. Sebbene non avesse ancora avuto una rivelazione e non sapesse ancora che piega dare alla sua vita, per lo meno ora si stava divertendo. Anche se lui poteva permettersi qualche sfizio, il resto del mondo però era al lavoro.

Controllò l’orologio sul cruscotto della macchina a noleggio e si accorse che sarebbero tornati a Dahlia quasi alle dieci del mattino.

“Non farai tardi?” chiese a Bonnie, cercando di ricordare se lei gli avesse parlato del lavoro che faceva per mantenersi. Mentre aveva avuto modo di conoscerla approfonditamente dal punto di vista fisico, la conversazione era stata un po’ carente.

“No, sono una giornalista e decido io i miei orari lavorativi,” gli rispose.

Drake la guardò, era sorpreso e incuriosito: “Sei una giornalista?”

“Certo, sono una delle giornaliste di punta del Dahlia Voice. Non che sia un giornale prestigioso, ma mi basta per pagarmi le bollette e per avere le sere libere per aiutare mia madre con il B&B. Lei di sera fa la cameriera così io le do il cambio.”

“Mi sembra un bel po’ impegnativo per entrambe…” cominciò a dire Drake.

“Mah,” lo interruppe Bonnie, scrollando le spalle. “La gente fa quel che può per tirare a campare”.

A Drake venne in mente la lite tra Bonnie e sua madre, che aveva ascoltato il giorno prima. Erano entrambe furibonde. Ricordò anche la considerazione amara della madre di lei quando le aveva detto che avrebbe potuto lasciare Dahlia se avessero venduto il Bristol House.

“Che cosa faresti, se fossi libera?” le domandò.

“Non starei qui a Dahlia a perdere tempo, questo è certo!”

“Non ti piace stare qui?”

Bonnie accennò un sorriso: “A te piacerebbe?”

“No” le rispose prontamente lui.

Persino Austin in Texas non era stato abbastanza per lui. Drake amava tornare a ritrovare i suoi, ma non riusciva a immaginarsi legato al ranch di famiglia per tutto il resto della sua vita come facevano i suoi fratelli. Man mano che scopriva il carattere di Bonnie si rendeva conto che nemmeno lei era fatta per rimanere tutta la vita a gestire il B&B di famiglia.

“Non fraintendermi,” si affrettò a spiegare lei. “Io amo Dahlia e la considererò sempre casa mia, ma quando ho intrapreso gli studi per diventare giornalista, immaginavo di lavorare per il National Geographic e non per il Dahlia Voice.”

“E poi che cos’è successo?”

“Mio padre è morto, così io e mia madre abbiamo scoperto che sperperava tutti i soldi.” Bonnie scosse la testa e il suo sguardo si posò al di là del finestrino. Si avvertiva una leggera sfumatura di collera nella sua voce. “Avevamo sempre saputo che era uno scommettitore incallito, ma non sapevamo fino a che punto.”

“E poi è morto…” mormorò Drake.

Bonnie annuì. “Mamma scoprì che aveva ipotecato la casa che apparteneva alla sua famiglia da generazioni, da quando fu fondata la città. Non c’era via d’uscita se non rateizzare il pagamento e vendere tutto ciò che aveva. Abbiamo venduto tutto quello di cui potevamo fare a meno e abbiamo trasformato la casa di famiglia in un B&B. Mamma ha trovato lavoro come cameriera in un ristorante e io ho lasciato il college a un passo dalla laurea.”

Drake era rattristato ma non sorpreso dal racconto di Bonnie. La cattiva reputazione di Jimmy Bristol confermava tutto.

“Mi dispiace” commentò sinceramente lui.

Bonnie si strinse nelle spalle ed esclamò: “Non essere dispiaciuto. Al National Geographic non mi avrebbero comunque mai presa senza esperienza; così ho messo radici nella mia città.”

“Sai, subito prima di avere l’incidente, stavo venendo a Dahlia per scrivere un articolo. Saresti interessata a scriverne uno tu, come freelance?”

Bonnie lo guardò come se lui le avesse appena regalato la Tour Eiffel: “Stai dicendo sul serio?”

“Chi meglio di te scriverebbe un articolo su Dahlia? Sei nata e cresciuta qui. E poi, con un cognome come il tuo, susciteresti molto più interesse nei miei lettori di uno dei miei giornalisti. Senza contare che mi risparmieresti anche il viaggio! Se dovessi mandare uno dei miei giornalisti, gli dovrei pagare le spese…”

Bonnie non ci pensò un attimo e accettò immediatamente. “Puoi rimanere in città un altro giorno?” gli chiese. “Ti porterei in giro per la superstrada di Dahlia, tanto per farci venire qualche idea originale.”

Per una replica della notte passata, Drake sarebbe rimasto a Dahlia anche una settimana… ma si guardò bene dal dirglielo. Non voleva che lei si facesse strane idee. In realtà non le avrebbe mai fatto un’offerta di lavoro se non avesse avuto la forte convinzione che l’avrebbe svolto nel migliore dei modi. L’articolo di Bonnie, corredato dall’interesse che avrebbe suscitato il cognome Bristol, avrebbe giovato alla sua rivista. Ne era certo.

Inoltre, se lei avesse avuto voglia di passare un’altra notte a letto con lui… be’ non l’avrebbe di certo respinta!

“Ottima idea, Bonnie!” esclamò compiaciuto. “Resto.”

Ogni mercoledì un nuovo capitolo!
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