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Ritorno a Greenwood House

di DEBORAH HALE

Alcuni anni prima il padre della ricca ereditiera Rosemary Greenwood le aveva proibito di sposare il giovane soldato Merritt Temple, a causa della sua povertà. Ora Merritt è un ricco vedovo ed è tornato in paese con un figlio di pochi mesi. Rosemary, però, è troppo orgogliosa per raccontargli che, nel frattempo, la sua famiglia è caduta in disgrazia in seguito alla vita dissipata del padre e che lei e i suoi fratelli stanno disperatamente cercando di salvare la loro casa dagli attacchi dei creditori. Ma anche Merritt nasconde un segreto...

Capitolo 4

"O... odiarvi?" Quel pensiero lo turbò profondamente. "Come potrei?"
Talvolta avrebbe preferito esserne capace. Sarebbe stato più facile convivere con l'odio, piuttosto che essere tormentato ogni giorno da un amore non corrisposto. "Voi vi siete comportata nel modo giusto."
Rosemary continuò a giocare con il mazzo di fiori e quasi lo lasciò cadere. "Lo pensate davvero?"
Merritt annuì. "Solo ora capisco che un matrimonio tra persone di diverso stato sociale diventa un peso inaccettabile per entrambi. Non avrei mai voluto un destino del genere, per noi."
Con quelle parole voleva farle capire che, dal momento che ormai avevano una situazione economica simile, quel problema poteva considerarsi risolto.
Lo sguardo preoccupato di Rosemary gli suggerì, invece, di aver detto qualcosa di inopportuno. Ma non riusciva assolutamente a intuire in quale strano modo avesse potuto ferirla. Evidentemente la sua mancanza di mezzi finanziari non era stata l'unica ragione per cui lei lo aveva rifiutato sette anni prima.
Cercò di rimediare. "Mia cara, quello che c'è stato tra noi quando eravamo ragazzi ormai appartiene del passato. Spero che questo non ci impedisca di essere amici, adesso."
"Amici?" domandò lei con un filo di voce. "Naturalmente. Ho sempre pensato a voi con la massima simpatia, caro signor Temple."
Mentre le sue labbra formavano le parole simpatia e caro, Merritt dovette compiere uno sforzo immane per evitare di prenderla tra le braccia. Desiderava profondamente baciare Rosemary con un bacio virile, che potesse farle dimenticare il ragazzo che l'aveva corteggiata un tempo.
Ma come poteva mettere a repentaglio la loro preziosa amicizia per cercare di ottenere qualcosa che a lui sembrava ancora più prezioso?
Con un tocco casto ma pieno di affetto, le prese la mano e la infilò nell'incavo del suo braccio. "Allora posso ritenermi il più fortunato degli uomini. Vogliamo tornare verso casa, prima che vostra sorella ceda alla tentazione di mangiarsi tutti i dolci?"
"Mi sembra un'ottima idea" rispose lei con una risata un po' forzata. Eppure sembrava sollevata. "Dobbiamo recuperare il tempo perduto e raccontarci tutto. Io e Ivy abbiamo letto sui giornali delle vostre imprese sotto il comando del Generale Wellington. Vi piaceva la vita del soldato?"
Mentre ritornavano verso casa attraverso il giardino, lui le raccontò le sue avventure con la Brigata Fucilieri, godendo di ogni sua risata e dell'interesse sincero che vedeva nei suoi occhi. Avrebbe conservato il ricordo di quei momenti come qualcosa di estremamente prezioso.
"Quanto tempo ci avete messo!" si lamentò Ivy quando la raggiunsero, anche se in realtà non sembrava affatto dispiaciuta. "Ho preso un po' di dolce. Aspetta di assaggiarlo, Rose... è fantastico. Vuoi versare il tè? Ho una sete incredibile!"
Rosemary lanciò un'occhiata interrogativa in direzione di Merritt.
"Fate pure gli onori di casa" le disse lui, offrendole una sedia. "Ricordo bene le nostre merende a Barnhill, quando eravate voi a occuparvi di tutto."
A quelle parole Ivy iniziò a ricordare i bei momenti trascorsi insieme, mentre Rosemary si dedicava a versare il tè e Merritt la osservava compiaciuto, immaginando che lei fosse davvero padrona in casa sua.

* * *

"Thorn!" gridò Ivy, quando il fratello ritornò da Londra, due giorni dopo la loro visita a Merritt. "Indovina chi è arrivato a Lathbury e ha comprato Heartsease?"
Hawthorn Greenwood fece un sorriso indulgente a sua sorella, ma Rosemary vide chiaramente le rughe di preoccupazione che segnavano i suoi occhi. "Di chiunque si tratti, avrei preferito che mi avessero fatto un'offerta per la nostra casa."

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