Ritorno a Greenwood House
di DEBORAH HALE
Alcuni anni prima il padre della ricca ereditiera Rosemary Greenwood le aveva proibito di sposare il giovane soldato Merritt Temple, a causa della sua povertà. Ora Merritt è un ricco vedovo ed è tornato in paese con un figlio di pochi mesi. Rosemary, però, è troppo orgogliosa per raccontargli che, nel frattempo, la sua famiglia è caduta in disgrazia in seguito alla vita dissipata del padre e che lei e i suoi fratelli stanno disperatamente cercando di salvare la loro casa dagli attacchi dei creditori. Ma anche Merritt nasconde un segreto...
Per la decima volta in pochi minuti, Rosemary interruppe la preparazione dei bagagli per andare a guardare fuori dalla finestra. Ma non c'era ancora traccia della carrozza di Merritt.
Aveva dormito con la sua lettera e il mazzolino di rosmarino ormai appassito sotto il cuscino. Svegliandosi, qualche ora più tardi, era rimasta stupita nel venire a sapere che non era arrivato alcun messaggio da Heartsease. Via via che le ore passavano si fece sempre più agitata, finché non riuscì più a trattenersi e si confidò con Ivy.
"Hurrah!" Prendendo Rosemary per le mani, Ivy cominciò a danzare per la stanza. "Sapevo che eravate fatti uno per l'altra. Ora finalmente sarete felici e avrete una casa piena di bambini. E Merritt potrà aiutare Thorn a sistemare i nostri affari."
"No!" Rosemary si allontanò di scatto. "Non chiederò un solo penny a Merritt, nemmeno se Thorn dovesse vendere Barnhill. Anche se tu potrai venire a vivere con noi finché... ma che assurdità sto dicendo? Merritt non mi ha nemmeno chiesto di sposarlo."
"Ma sicuramente lo farà."
"E allora perché non mi ha ancora mandata a prendere?"
"Forse il bambino è peggiorato e lui... Rose! Dove stai andando?"
Senza indossare né uno scialle, né un cappellino, Rosemary uscì di corsa dalla casa e fece velocemente a piedi tutta la strada fino a Heartsease. Arrivò scarmigliata e senza fiato.
Ma il domestico che la fece entrare non sembrava allarmato. Tutto, nella grande casa, appariva tranquillo e in ordine.
Pochi minuti più tardi, Merritt entrò in salotto. Era incredibilmente bello e indossava una camicia fresca e una giacca blu scuro. Rosemary si sentì sollevata e si precipitò tra le sue braccia.
Lui, però, non ricambiò l'abbraccio.
"Merritt, che cosa c'è che non va? Harry sta di nuovo male?"
"Mio figlio sta bene. È arrivata la nuova governante."
Le notizie erano buone. E allora perché Merritt appariva così scostante?
"Grazie al cielo!" commentò Rosemary, cercando di soffocare la preoccupazione. Forse lui era solo stanco per la notte precedente. "Quando non mi avete mandata a prendere, mi sono agitata."
Lui incrociò le braccia e la guardò con occhi che sembravano intagliati nel granito. "Pensavo fosse arrogante da parte mia mandarvi a prendere, quando avete la tua carrozza a disposizione."
"Non più. Avrei dovuto dirvelo subito, ma... le ragioni non hanno importanza. Abbiamo dovuto vendere la carrozza e licenziare la maggior parte dei nostri domestici. Ecco perché ci stiamo trasferendo a Bath. Mio padre ha perso quasi tutto il suo denaro a causa di investimenti sbagliati e ora è probabile che Thorn debba vendere Barnhill per ripagare i creditori."
Merritt rimase ad ascoltarla senza una parola di compassione... né di sorpresa.
"Il matrimonio è sempre stata una faccenda di soldi, per voi, vero? Un ricco vedovo deve rappresentare un obiettivo allettante."
Il disprezzo nella voce di Merritt ferì l'orgoglio di Rosemary. "Soprattutto quando avete scoperto che questo sciocco era ancora infatuato di voi dopo tutti questi anni."
"Per favore, Merritt. Dovete credermi! Io vi amo ancora nonostante la vostra ricchezza, non in virtù di essa."
"Davvero? È per questo che vi siete approfittata della malattia di mio figlio, per mettermi in una posizione compromettente e obbligarmi a sposarvi?"
* * *
Davvero Merritt credeva che lei avesse usato la malattia del bambino per costringerlo a sposarla? Se lui l'avesse picchiata, non avrebbe potuto sentirsi più offesa, sconvolta o infuriata.
"Perché non avete semplicemente chiesto il mio aiuto?" L'ira di Merritt crebbe, facendo emergere la sua delusione che gli stava soffocando l'anima. "Vi avrei aiutati senza esitazione, in nome della gentilezza che la vostra famiglia ha mostrato nei miei confronti in passato."
Prima che Rosemary potesse trovare una risposta sensata, lui la trafisse con uno sguardo furioso.
"Congratulazioni! Il vostro stratagemma ha funzionato, signorina Greenwood. Per amore del mio buon nome, io vi sposerò e darò aiuto alla vostra famiglia."
Come poteva parlare di matrimonio, quando evidentemente la odiava?
"Potrete continuare a vivere a Barnhill o andare a Bath, se preferite" affermò poi Merritt, come se per lui fosse esattamente lo stesso. "In ogni caso, sarete mia moglie solo sulla carta. Accettate di sposarmi a queste condizioni?" chiese poi con voce tagliente.
Gli eventi degli ultimi giorni avevano annientato l'equilibrio di Rosemary e la sua capacità di far fronte alle situazioni. Era stata tanto vicina a raggiungere la felicità, solo per ritrovarsi di nuovo in disgrazia, senza possibilità di appello.
"No, signor Temple. Io non sono d'accordo! Se mi credete capace di un comportamento tanto disonorevole, non la sposerò di certo per sottrarmi alla miseria."
Così dicendo, Rosemary si voltò e scappò prima che le lacrime incombenti potessero completare la sua umiliazione.
Alcuni giorni più tardi, nella stessa stanza, Merritt incontrò l'amico dei tempi di scuola.
"Mi fa piacere rivedervi, Merritt!" esclamò Thorn, tendendogli la mano.
"In altre circostanze, forse. Siete venuto a sfidarmi perché ho macchiato l'onore di vostra sorella?"
"Un duello?" Thorn scosse la testa. "Sappiamo benissimo tutti e due che non fareste mai niente per disonorare una signora. Rosemary potrebbe uccidermi se sapesse che sono venuto qui, ma non posso rimanere a guardare mentre vi rendete reciprocamente infelici."
Merritt trasalì. La sua rabbia iniziale aveva cominciato a placarsi. Non riusciva a sopportare l'idea che Rosemary potesse essere infelice.
"Vorreste dire che vostra sorella non ha cercato di intrappolarmi per salvare le sorti della vostra famiglia?"
"Non crederete davvero una sciocchezza simile?"
Merritt alzò le spalle. "Al mondo accade anche di peggio. Se Rosemary è innocente, perché ha aspettato tanto a parlarmi della vostra situazione finanziaria?"
Thorn alzò gli occhi al cielo. "Nove giorni su dieci mia sorella è la persona più piacevole al mondo, ma è fatta di acciaio e nei momenti difficili si irrigidisce. Non sopportava la vostra commiserazione e non voleva inseguirvi solo per il fatto che le nostre condizioni si sono tragicamente rovesciate."
"Allora perché...?" Merritt si sforzò di articolare la sua domanda.
Se non l'aveva fatto per soldi, perché Rosemary Greenwood era venuta a Heartsease e gli aveva rubato il cuore per la seconda volta?