Diamanti e desiderio
di SARAH MORGAN
Lauren Banks non avrebbe mai immaginato di trovarsi a sostituire la chiromante scomparsa nel nulla in quel prestigioso galà di beneficenza. D'altronde le alternative sono due: accettare oppure perdere il lavoro di cui ha un disperato bisogno. Non è certo tipo da credere al destino né tanto meno alle favole, perciò Lauren è scettica quando vede entrare nella sua tenda un bell'uomo alto e bruno che si offre di ricoprirla di diamanti… e desiderio! Ma la fiamma dell’attrazione che divampa tra loro le fa decidere di abbandonarsi a quella fantasia, seppure per una sola notte… |
Lauren lo guardò negli occhi, con il cuore in gola. Stava per succedere. Con lui. Avrebbe dovuto chiedersi perché lui? e invece premette le labbra sul muscolo possente della sua spalla abbronzata e pensò sì, lui.
Lo desiderava come non aveva mai desiderato un uomo e ogni bacio languido e sensuale, ogni carezza seducente, la facevano ardere per avere qualcosa di più.
Invasa da un calore intenso, strofinò il bacino contro di lui e, quando sentì la sua potente erezione sfiorarle la coscia, si chiese vagamente se fosse il caso di dirgli che non era mai arrivata a quel livello d’intimità con nessuno. Forse no, pensò Lauren, stordita, mentre lui le scostava i capelli dal volto e la baciava con così tanta abilità ed esperienza che probabilmente nessun altro uomo ne avrebbe mai accumulata altrettanta in una vita intera.
Lauren chiuse gli occhi ed emise un gemito soffocato dalle sue labbra. Se avesse saputo che era così bello l’avrebbe fatto prima, ma non si era mai concessa di avvicinarsi a qualcuno fino a quel punto. Aveva sempre cercato di proteggersi. Con la testa che le girava, Lauren cercò di capire che cosa c’era di diverso stavolta, però aveva le vertigini e i pensieri confusi, ma mentre cercava di aprire la bocca per dirgli di fermarsi, lui era già dentro di lei e affondava più profondamente con slanci lenti e fluidi. Era durissimo e caldo, e Lauren avvertiva la pressione squisita dei suoi slanci che si ripercuoteva in tutto il corpo.
È troppo, pensò, inebriata dalle sensazioni. Poi lui si chinò per baciarla di nuovo e la provocazione seducente della sua bocca fece dissolvere la tensione improvvisa che l’aveva sopraffatta e la portò di colpo verso vette di eccitazione senza pari. Travolta dalle emozioni sensuali, smaniosa, Lauren gli cinse i fianchi con le gambe per incitarlo.
Tuttavia, invece di reagire al suo incoraggiamento febbrile, lui sollevò la testa e la guardò con un’espressione interrogativa nelle profondità torbide dei suoi occhi.
Ma lei non voleva rispondere a quelle domande. Non lì, in quel momento.
«Andros…» sussurrò, avvertendo la sua erezione vellutata annidata profondamente dentro il suo corpo, e consapevole dell’intimità di quell’unico sguardo. «Lo desidero. Ti voglio.» Premette il bacino contro il suo sollevando i fianchi e lui emise un gemito sommesso, poi le racchiuse le natiche nei palmi e affondò in lei con movimenti infinitamente delicati, unendo i loro corpi per introdurla a un livello d’intimità senza precedenti. Il corpo di Alexandros era tutto seta e calore virile, e la p-tenza della sua invasione le toglieva il fiato. Lauren si sentì sopraffare dal piacere che distruggeva il suo autocontrollo, creando sensazioni che non aveva mai immaginato esistessero.
Alexandros intrecciò le dita alle sue e la baciò; le abili carezze della sua lingua intensificavano l’eccitazione mentre trovava un ritmo perfetto, e ogni suo slancio possente le provocava una nuova ondata di godimento. La stanza vibrava di calore e il letto era illuminato dai riflessi cangianti della luce della piscina sulla terrazza fuori dalla portafinestra aperta.
«Sei stupenda» disse lui con voce roca. I suoi occhi erano pozzi senza fondo che minacciavano d’inghiottirla, ma lei cercò di aderire il più possibile al suo corpo per sentirlo tutto dentro, profondamente. Non provava altre sensazioni all’infuori di un piacere intenso e pulsante mentre Alexandros affondava in lei ripetutamente, con i muscoli delle spalle possenti che guizzavano sotto le sue dita e il godimento che prendeva il sopravvento dei suoi sensi come una droga. Era l’esperienza più sensuale, erotica e travolgente della sua vita. Ogni slancio la portava più vicina all’estasi, finché con un ultimo colpo deciso Alexandros non li proiettò entrambi verso il cielo.
Lauren si sentì sopraffare da un’ondata dopo l’altra d’intenso piacere e gli strinse forte i muscoli torniti delle spalle, con il ventre che si contraeva per gli spasmi provocati dalla potenza incredibile del godimento mentre affondavano uniti in un vortice di beatitudine erotica. E capì che quell’esperienza le avrebbe cambiato la vita per sempre.
Mentre cavalcavano l’onda di quel piacere sublime, lui le catturò la bocca con la sua. Aveva preso il suo corpo, aveva preso tutto ciò che gli offriva…
Compreso il suo cuore.