Uno sceicco sotto l'albero
di ABBY GREEN
Ammaliata dal tocco dello sceicco! Dopo sei mesi di passione, il desiderio reciproco tra Riad e Cassidy non accenna ad affievolirsi. Cassidy, però, ha bisogno di qualcosa di più: il loro rapporto è intenso, ma senza impegno, e Riad non intende offrirle nulla di più. Cassidy decide che ne ha abbastanza: esce quindi dai confini del letto del miliardario per entrare in una dimensione della sua vita in cui nessuna donna era mai stata ammessa. Riad potrà accettare che Cassidy sia l’unica donna a cui non può proprio rinunciare?
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Un anno dopo…
«Felice?»
Cassidy sorrise sentendo le braccia del marito che la cingevano da dietro.
«Felice?» gli fece eco. «Aspetta, fammici pensare…» aggiunse, scherzosa.
Si appoggiò al fisico scultoreo del marito, assaporando la sua forza, mentre ammirava la scena davanti ai suoi occhi. Erano in una fastosa villa che avevano preso in affitto fuori Dublino. Era più che altro una vera magione di campagna. Era riccamente addobbata per Natale e in un angolo del salone c’era un enorme albero che scintillava festoso. I genitori di Riad, spaventosamente eleganti e senza un capello fuori posto, sorseggiavano un cocktail mentre chiacchieravano con disinvoltura con i genitori di Cassidy.
Il fratello e la sorella di Cassidy erano seduti su un divano con Elise, che aveva in braccio un prezioso fagottino – il fratellino di due mesi, Maximilian Arthur Frédéric Arnaud. O, in breve, Max.
Cassidy aveva il cuore che traboccava di felicità. Si girò tra le braccia di Riad e alzò lo sguardo, incrociando i suoi occhi scuri, pieni di amore. «Che ne diresti di avere qui una persona in più il prossimo anno in questo periodo?»
Lui sorrise. «Va bene. Chiunque tu voglia invitare è il benvenuto. È qualcuno che conosco?»
«Ehm, non proprio… Ancora.» Cassidy gli prese la mano e se la posò sul ventre, poi lo guardò con aria eloquente.
Riad aggrottò le sopracciglia. Cassidy vide che cercava di capire, ma poi la strinse a sé e sgranò gli occhi, sorpreso. «Vuoi dire che a Natale del prossimo anno…»
Lei annuì commossa. «Ci sarà il fratellino o la sorellina di Elise e di Max.»
Riad impallidì e Cassidy gli chiese, ansiosa: «E’ troppo? Troppo presto?».
Lui scosse la testa e il colore gli tornò lentamente sulle guance. Le racchiuse il viso tra le mani e le sorrise. «È perfetto. È tutto perfetto.»
E lo era veramente. Per sempre.