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Uno sceicco sotto l'albero

di ABBY GREEN

Ammaliata dal tocco dello sceicco!

Dopo sei mesi di passione, il desiderio reciproco tra Riad e Cassidy non accenna ad affievolirsi. Cassidy, però, ha bisogno di qualcosa di più: il loro rapporto è intenso, ma senza impegno, e Riad non intende offrirle nulla di più.

Cassidy decide che ne ha abbastanza: esce quindi dai confini del letto del miliardario per entrare in una dimensione della sua vita in cui nessuna donna era mai stata ammessa.

Riad potrà accettare che Cassidy sia l’unica donna a cui non può proprio rinunciare?

 

 

8

Mentre era distesa sul letto, in preda alle sensazioni che le aveva lasciato la tempesta sensuale che Riad aveva appena scatenato nel suo corpo, Cassidy provava ancora quell’umiliazione, sì, ma anche una rinnovata determinazione mentre si sforzava di ricordare le parole che Riad aveva detto a suo cugino, così brutali e precise.

Tutto ciò che aveva sempre voluto, sin da quando aveva scoperto di essere stata adottata da bambina, era di avere una famiglia sua. Per alleviare il dolore di non essere stata voluta dai suoi genitori abbastanza da tenerla con loro.

Riad, che non l’aveva neppure presentata a sua figlia, non era tipo da lieto fine. Cassidy sapeva che sua moglie era morta da circa sei anni, ma lui non parlava mai di lei. Cassidy non aveva idea di come fosse stato il loro rapporto, ma un uomo che teneva lontana la figlia dalle donne che frequentava e non nominava mai la defunta moglie, non era incline a cambiare prospettiva tanto presto.

Il pensiero che soffrisse ancora per il lutto le faceva stringere il cuore.

Il suo stupido cuore. Si era subito premurato di dirle che la loro storia era soltanto temporanea, che sarebbe durata finché si fossero desiderati. O, pensò cinicamente Cassidy, finché lui l’avesse desiderata.

Ma poi era accaduto qualcosa. Tra loro non era finita. Era continuata, tanto stabilmente che Cassidy aveva accettato di prendere gli anticoncezionali. Da vera sciocca, vi aveva attribuito un significato che invece non c’era. L’unico risultato era stato quello di rendere i loro rapporti più spontanei e passionali. Come ora.

Cassidy sentì un rumore in bagno. Lui stava per tornare e lei era ancora distesa così, voluttuosamente appagata. Sentendosi troppo vulnerabile e indifesa, prese un accappatoio e lo infilò mentre si alzava dal letto.

Quando Riad uscì dal bagno con un asciugamano intorno ai fianchi snelli, Cassidy dimenticò quasi quello che voleva dire. Incapace di trattenersi, lasciò scorrere lo sguardo avido sul suo bel busto virile, risalendo verso il viso dai lineamenti forti e quegli occhi scuri impenetrabili che nascondevano troppe cose. Si fece forza.

«Che hai, Cass? Sembra che tu abbia visto un fantasma.»

Cass. Quel diminutivo spontaneo sulle sue labbra la privò quasi completamente della determinazione ad agire. Sarebbe stato molto più facile non dire nulla e continuare… ma per quanto tempo?

Riad aveva lasciato cadere l’asciugamano con assoluta disinvoltura e si stava già rivestendo. Il sospetto che si aspettava di tornare con lei alla festa come se non fosse successo niente l’aiutò a concentrarsi.

Si sforzò di essere ferma. «Riad… Devo parlarti di… di noi…»

Però di colpo fu interrotta dallo squillo acuto di un cellulare. Lui si accigliò e disse: «Aspetta, è Elise».

Aveva una suoneria particolare per la figlia, per sapere sempre quando era lei a chiamarlo. Cassidy lo guardò rispondere e parlare sottovoce, allontanandosi da lei. Perché non voleva renderla partecipe della sua vita privata. Anche se ne faceva parte anche lei, almeno da un certo punto di vista. A letto. E quando gli serviva una donna da portare alle feste o agli eventi sociali. Ma non negli altri aspetti più personali, quelli profondi che riguardavano lui, i suoi sogni e le sue speranze. E sua figlia.

Cassidy si accorse di essere ferma con le braccia strette intorno al corpo, a guardare la schiena di Riad. Ne approfittò per andare in bagno a fare la doccia, riprendersi, perché quando fosse uscita avrebbe detto a Riad che sarebbe tornata a casa, con o senza di lui.

Quando uscì dal bagno con l’accappatoio, però, Riad era tutto vestito e camminava avanti e indietro. Cassidy vide il suo borsone sul letto alle spalle di Riad, che aveva l’aria stralunata. Immediatamente si preoccupò. «Che c’è? È successo qualcosa?»

Ogni mercoledì un nuovo capitolo!
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