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Intrigo d'amore a Venezia

di SUSAN STEPHENS

Charlie Bennett, esperta d'arte inglese, è giunta a Venezia per consigliare il multimilionario veneziano Orlando Rossi circa la sua più recente acquisizione. Prima di incontrare il magnate, si reca al Ponte di Rialto per effettuare qualche schizzo del posto. Mentre è intenta a fare un ritratto dell'uomo più imponente che abbia mai visto, viene avvicinata a sorpresa dalle sue guardie del corpo. E rimane ancora più basita quando scopre l'identità del modello...

CAPITOLO 19

Aveva riportato alla luce un antico dipinto e creduto in un amore idilliaco, il tipo di amore che gli artisti riuscivano a catturare sulla tela. Quel momento perfetto, rifletté Charlie mentre l'aereo la riportava a Londra.
Ma la vita non era mai così semplice. Aveva perso il suo cuore per Orlando Rossi, un uomo abituato alla ricchezza e al potere ma ignaro dell'amore. Per lui aveva restaurato un dipinto che lei considerava un'eredità per il mondo, laddove lui voleva esporlo nel suo favoloso albergo dove solo pochi privilegiati avrebbero potuto vederlo. Si erano lasciati con parole amare, anche se il suo amore per lui non sarebbe mai morto.
Aveva ragione lui: provenivano da ambienti diversi, e lei avrebbe dovuto saperlo, invece di credere che i loro mondi differenti potessero mescolarsi permettendo loro di affrontare il futuro insieme.
Nessuno mi lascia! Ma lei lo aveva fatto. E Orlando non poteva accettarlo.
Chiamò il pilota e gli disse di prepararsi a partire.
Orlando entrò nell'aula mescolandosi alla folla di studenti. Gli piaceva pensare che Charlie potesse attrarre una simile moltitudine. Ascoltò rapito la sua lezione, come tutti gli altri. Era una fonte di ispirazione. Poi guardò i visi animati dei ragazzi che lasciavano l'aula, conscio che lei aveva instillato in loro il fuoco dell'entusiasmo. Le uniche volte che lui riusciva a suscitare un simile interesse da parte degli ospiti ricchi e potenti che soggiornavano nel suo hotel era quando chiedeva loro se avessero qualcosa di cui lamentarsi.
“Sei stata meravigliosa” le disse quando le arrivò abbastanza vicino.
“Orlando...” Impallidì, e il mondo le oscillò intorno.
Gli studenti scomparvero, consci che stava succedendo qualcosa di importante.
“Possiamo andare da qualche parte?” domandò lui.
“Sì, certo.”
Lo guidò in una stanzetta che doveva essere il suo ufficio.
“Che cosa ti porta qui?”
“Tu.”
“Orlando, io...”
Lui le appoggiò un dito sulle labbra. Lei lo spinse via.
“No, Orlando. Se hai acquistato un altro dipinto da farmi restaurare, posso dirti subito che non sono interessata.” Sollevando il mento, lo guardò dritta negli occhi.
Era un'agonia. Lo voleva più che mai! Ma l'unico motivo per cui Orlando l'aveva seguita in Inghilterra era che si rifiutava di accettare la sconfitta, sia nel lavoro che nella vita privata. Tuttavia i loro mondi era diversi e non vi erano collegamenti possibili.
“Charlie, sei un'egoista.”
Questa era solo la prima sorpresa.
“Io sono cambiato per te” proseguì lui, “ma tu sei cambiata per me? Ammetto di essere rimasto scioccato quando ho scoperto quanto valeva il dipinto, ma se fossi rimasta, avremmo potuto valutare delle opzioni alternative. Non mi hai dato questa possibilità. Te la sto chiedendo adesso...”
Non era difficile capire perché quell'uomo affascinante e fiero otteneva tanto successo.
“Tu sei un negoziatore esperto, Orlando...”
“No, io sono un uomo innamorato” replicò lui, prendendola tra le braccia.

Ogni mercoledì un nuovo capitolo!
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