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Il profumo del desiderio

di BRENDA JACKSON

Solo un uomo era capace di provocarle certe reazioni, anche dopo sette anni. Kendra riusciva ancora a sentire il tocco delle sue mani, quel tocco che le aveva fatto conoscere la passione vera. Slate Landis era tornato. E adesso che l’aveva di fronte, si chiedeva come doveva reagire. Doveva fuggire, ignorarlo oppure affrontarlo per sapere il vero motivo della fuga di allora?

CAPITOLO 17

Anche se Slate avrebbe tanto voluto prendere Kendra tra le braccia e portarla nella casa sulla spiaggia per farla sua, decise di aspettare. Se si erano incontrati lì in riva al mare sotto le stelle, c'era un motivo. Per sette lunghi anni lui aveva odiato il mare, per tutto quello che aveva portato via sia a lui, sia ai Conrad. Ma ormai, grazie a Kendra, si era lasciato alle spalle la fase peggiore. E, da quel momento in avanti, avrebbe considerato l'oceano come un dispensatore di vita. Quella notte si sarebbe ripreso la sua esistenza tra le braccia di Kendra, proprio di fronte all'oceano.
Senza dire una parola, prima di lasciarsi andare a un bacio più passionale, si chinò a sfiorare gli angoli della bocca della donna che amava. Sentì il suo respiro farsi affannoso e il corpo vibrare in ogni fibra, emettendo calore. Lei lo circondò con le braccia e si accorse di quanto fosse incredibilmente eccitato. Lui lasciò scivolare le dita sotto le spalline del costume, facendole scendere lungo le spalle e cominciò a divorare i seni di Kendra con le labbra.
Stava reclamando ciò, che riteneva suo da sempre. Si avvicinò di nuovo alla bocca di Kendra, chiedendo risposta, fino a farle dimenticare ogni cosa, tranne le sensazioni che lui le faceva provare in quel momento. E lei infatti rispose, lasciandosi travolgere e reagendo a ogni stimolo con intensità e passione.
Istintivamente lui spostò la mano sui suoi fianchi e afferrò le mutandine del bikini, strappandole via con un unico gesto. Lei interruppe il bacio, ormai senza fiato. Aveva preso una decisione... Fece un passo indietro e lo aiutò a sfilare, quello che era rimasto del costume.
Nuda, tornò tra le braccia di Slate. “Ti voglio...” mormorò dolcemente.
Lui le cercò nuovamente la bocca, la prese tra le braccia e la portò dove poco prima aveva disteso un asciugamano. Gentilmente la fece adagiare sopra di esso e si tolse a sua volta il costume.
Quando rimase di fronte a lei, nudo e al massimo dell'eccitazione, lei trattenne il fiato. Lui avrebbe voluto parlarle e spiegarle ogni cosa, prima di arrivare a quel punto. Avrebbe voluto raccontarle com'era stata la sua vita negli ultimi sette anni e perché non si era più fatto sentire...
Era scomparso, ma non aveva mai smesso di pensare a lei. Non aveva mai smesso di amarla... Anzi, l'amore che provava per lei, era stato quello che gli aveva permesso di non perdere la ragione.
Tutto il corpo di Slate era teso, pervaso dal desiderio. E quando lei tese le braccia, lui si lasciò andare sull'asciugamano al suo fianco, incredibilmente eccitato. Lui la voleva... E la desiderava più di quanto sarebbe stato possibile immaginare.

Ogni mercoledì un nuovo capitolo!
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