Un milionario tutto per me
di TRISH MOREY
Lucia Altomare sta rischiando di perdere il lavoro di cameriera della futura principessa di Montvelatte, ma non può assolutamente permetterselo. Quando l'affascinante milionario Roberto Peroni – l'unico uomo nella vita che lei ha veramente amato - si intromette per aiutarla, lei teme che voglia in cambio qualcosa. Si può fidare, dopo che in passato Roberto ha...?
Niente che tu non voglia darmi.
Le parole di Roberto risuonarono nella mente di Lucia. Che cosa aveva voglia di dargli? Voleva che rimanesse? E, se fosse rimasto, che cosa gli avrebbe dato?
Lei non aveva esperienza di queste faccende, mentre Roberto era un playboy, esperto nell'arte di sedurre. Lui sapeva come far sentire una donna speciale. Desiderata.
Quella consapevolezza avrebbe dovuto essere sufficiente per metterla in guardia e darle un po' di buon senso. Ma non era così. Non voglio che Roberto se ne vada. Il suo cuore cominciò a battere forte. "Rimani..." mormorò piano, temendo che, se avesse parlato a voce più alta, si sarebbe svegliata da un sogno. Doveva per forza sognare, per sentirsi in quel modo, sconsiderata e un po' sciocca, mentre di solito era sensata e estremamente razionale.
E quando lui la baciò, lei capì che, per quanto sciocca e sconsiderata, aveva fatto la scelta più giusta.
Le braccia di Roberto l'avvolgevano. Lui le passò una mano tra i capelli, facendole sentire un brivido sulla pelle, mentre con l'altra mano le accarezzava la schiena.
Avrebbe dovuto bastarle, ma Lucia in quel momento desiderava di più. Lasciò le sue mani vagare libere sul corpo di lui, meravigliandosi di continuo di come fosse tonico e asciutto.
Non si sentiva ancora sazia... della sua bocca, delle sue labbra, del suo sapore.
Ogni parte del suo corpo sembrava essersi ridestata. Si sentiva viva.
Quel desiderio senza controllo le metteva paura. Ma era anche qualcosa di estremamente piacevole, benché spaventoso. "Roberto..." mormorò lei, senza fiato, mentre gli prendeva il viso tra le mani.
"Lo so..." replicò lui, cominciando a baciarla sul collo. "Anch'io mi sento così." Lei percepì il suo fiato caldo sulla pelle e capì che anche lui era terribilmente eccitato. Quella situazione così inaspettata le sembrava qualcosa di magico.
Lei continuava a desiderare di più e si chiese che cosa trattenesse Roberto. Un giorno lui se ne sarebbe andato, come aveva già fatto una volta. Sarebbe tornato al suo mondo e lei lo avrebbe perso per sempre. Non voleva sprecare quell'occasione. Premette il corpo contro il suo, affinché lui capisse quanto intensamente lo stesse desiderando.
Lui si sforzò di mantenere il controllo. La donna, che aveva tra le braccia era assolutamente speciale. Non si trattava del tipo di seduttrice sofisticata, alla quale era ormai abituato. Lei era onesta e vera... ma anche incredibilmente passionale. Se non fosse stato attento, avrebbe potuto finire per fare le cose troppo in fretta. Ma lei gli faceva ribollire il sangue nelle vene e a un certo punto lui non riuscì più a dominare la sua eccitazione. La desiderava con tutto se stesso.
Lei schiacciò i seni contro il suo petto e si strofinò lentamente contro di lui. Roberto strinse i denti. Accidenti, fino a che punto poteva resistere un uomo?
Poi lei gli passò le mani tra i capelli e gli tirò indietro la testa, in modo da costringerlo a guardarla negli occhi. Lui aveva lo sguardo sognante e sensuale. Era ovvio che la voleva.
"Roberto, io ti desidero" mormorò Lucia, sentendo ancora i suoi baci sulle labbra. "Fai l'amore con me, te ne prego."