Un milionario tutto per me
di TRISH MOREY
Lucia Altomare sta rischiando di perdere il lavoro di cameriera della futura principessa di Montvelatte, ma non può assolutamente permetterselo. Quando l'affascinante milionario Roberto Peroni – l'unico uomo nella vita che lei ha veramente amato - si intromette per aiutarla, lei teme che voglia in cambio qualcosa. Si può fidare, dopo che in passato Roberto ha...?
"La prego, signorina" la interruppe immediatamente Roberto. "Non deve essere così modesta. È chiaro che le cose sono andate come ho appena spiegato."
Lucia rimase in silenzio, con gli occhi socchiusi, arrossendo leggermente. Sebastiano alzò una mano e si schiarì la gola. Era evidente che non credeva nemmeno a una parola di quanto aveva affermato Roberto, ma si trovava comunque nella posizione di dover modificare il proprio atteggiamento.
"Lucia!" sbottò con aria seccata, rimettendole tra le mani il sacco con il vestito stropicciato. "Porti subito questo alla signorina Wainwright e le faccia le sue scuse. Forse deciderà di scegliere un altro vestito per la giornata di oggi. Altrimenti si assicuri che questo venga riportato immediatamente in lavanderia, per essere di nuovo stirato."
La ragazza accennò un inchino verso Sebastiano e si voltò per andarsene. Ma prima di scomparire lungo il corridoio, lanciò un'occhiata gelida nei confronti di Roberto.
Lucia bussò alla porta della signorina Sienna decisa a scusarsi con lei. Ma quando entrò nella stanza, scoprì che la futura principessa era ancora a letto, intenta a fare colazione. "Mi dispiace, Lucia" mormorò la giovane con un sorriso colpevole. "Non avevo molta voglia di alzarmi. Spero che questo non le causi problemi."
Lucia rimase di stucco. Sebastiano le aveva fatto credere che avrebbe trovato la signorina Sienna, a passeggiare avanti e indietro impaziente, in attesa del vestito, e invece la ragazza australiana se ne stava ancora a letto con aria indolente. E si era appena scusata con lei...
"Nessun problema" replicò, attraversando la camera, per andare ad aprire le tende e lasciar entrare la luce del sole. "Sono io che devo scusarmi invece. Mentre venivo qui, ho lasciato cadere il suo vestito, che ora è completamente rovinato. Ma lo riporterò in lavanderia e chiederò che venga immediatamente stirato. Me ne occuperò, mentre lei fa il bagno. Non ci vorrà molto."
La signorina guardò prima il vestito e poi Lucia, mordendosi leggermente il labbro inferiore. "Allora le devo delle altre scuse. Aveva ragione lei, quando mi ha detto che non era il caso di presentarmi al braccio del principe con un vestito già indossato in altre occasioni." Di nuovo le sorrise in modo affabile. "Mi dispiace di aver chiesto proprio quello."
Altre scuse. Lucia fece un cenno del capo e strinse le labbra, deglutendo a fatica, mentre si voltava verso il guardaroba. Era lei in ritardo. Era lei ad aver rovinato il vestito. Eppure quella donna, la futura principessa di Montvelatte, si stava scusando con lei.
Dopo la fatica di occuparsi della nonna, lo scontro con Roberto e l'incontro con Sebastiano... dopo aver perfino pensato di aver perso il lavoro, quella cortesia così inaspettata era veramente troppo. Mentre la signorina era nel bagno, Lucia si lasciò andare a qualche lacrima, ma nel frattempo continuò a occuparsi di scegliere un nuovo vestito per la mattinata e tutti gli accessori intonati.
Sono stata fortunata ad avere l'opportunità di lavorare con la signorina Sienna... Quel pensiero la mise di buon umore. Ma, quando più tardi uscì dal palazzo per riprendere il suo scooter e andare a casa, trovò Roberto ad aspettarla.