Un milionario tutto per me
di TRISH MOREY
Lucia Altomare sta rischiando di perdere il lavoro di cameriera della futura principessa di Montvelatte, ma non può assolutamente permetterselo. Quando l'affascinante milionario Roberto Peroni – l'unico uomo nella vita che lei ha veramente amato - si intromette per aiutarla, lei teme che voglia in cambio qualcosa. Si può fidare, dopo che in passato Roberto ha...?
Lo amo. Fu l'ultimo pensiero di Lucia, appena prima di addormentarsi. E fu il primo, quando si risvegliò la mattina dopo.
Lo amo. La luce del mattino filtrava attraverso le tende, mettendo in evidenza i mobili vecchi e i muri scrostati. Lucia accennò un sorriso e aprì le tende, rimanendo in piedi vicino alla finestra e aspirando il profumo dei limoni, del timo e la fresca aria di mare.
Lo amo. Era una follia. Non aveva alcun senso. Lui apparteneva a un mondo fatto di soldi e di alta finanza, mentre lei era piena di debiti. E un giorno lui avrebbe lasciato Montvelatte e sarebbe tornato a quel mondo e alle sue donne fantastiche. Eppure quella consapevolezza non attenuò la gioia di Lucia, perché per il momento lui era lì con lei e aveva detto di volerla rivedere. Quella certezza le bastava. Avrebbe dovuto bastarle...
Una farfalla passò vicino alla finestra e andò a posarsi sul sellino dello scooter nuovo, parcheggiato davanti alla casa. Lucia ricordò le parole di Roberto, quando lei gli aveva chiesto che cosa avrebbe dovuto fare per sdebitarsi.
Niente che tu non voglia darmi.
Gli aveva dato se stessa. Lo aveva pregato di fare l'amore con lei. Gli aveva dato sesso per uno scooter?
Lucia si allontanò in fretta dalla finestra. Doveva preparare la colazione alla nonna e non aveva il tempo di rimanere a sognare a occhi aperti. Sicuramente Roberto non aveva intenzione di comprarla. Non poteva essere caduto così in basso...
Però ha mentito in suo favore, per potermi rivedere...
Lei scosse la testa, rifiutandosi di pensare. Cercò di ritrovare l'allegria provata al momento di svegliarsi, nella consapevolezza che avrebbe rivisto di nuovo Roberto.
E piano piano fu lui ad allontanare i suoi dubbi. Veniva a trovarla, appena poteva. Aspettava che lei finisse il lavoro, per portarla a cena fuori o a ballare. E qualche volta andava con loro anche la nonna.
Lucia adorava il modo, in cui lui la faceva sentire. Sexy e desiderabile. Le faceva dimenticare di indossare vestiti semplici, spesso cuciti in casa, e non gli abiti eleganti, ai quali lui era abituato. Le faceva dimenticare di non possedere gioielli e la faceva sentire speciale, ogni volta che passavano un po' di tempo insieme.
E quando poi facevano l'amore, era come se lei fosse l'unica donna rimasta sulla terra... Come poteva chiedere di più?
Quello che aveva le bastava.
Ma il giorno in cui Lucia tornò verso casa, dopo essere passata dall'ufficio postale, il cielo si stava oscurando minaccioso e il vento si faceva man mano più forte. Il Principe Raphael aveva improvvisamente deciso di trascorrere la giornata in barca con la signorina Sienna e lei era stata mandata a casa in anticipo. Proprio per quel motivo era arrivata fino in città a prelevare la posta. Si trattava sicuramente di conti da pagare. C'era anche una lettera della banca e Lucia non aveva alcuna voglia di aprirla.
Sul mare si stava preparando un temporale. Lei si augurò che il principe e Sienna rientrassero per tempo.
Quando arrivò a casa, la nonna stava raccogliendo le verdure nell'orto. Lucia guardò l'ora. Roberto sarebbe arrivato di lì a poco. Gli avrebbe preparato la cena, per ringraziarlo di tutte le attenzioni, che aveva per lei. Ma c'era ancora del tempo per dare uno sguardo alla corrispondenza.
Ecco qualcosa che l'avrebbe aiutata a mantenere i piedi per terra! Per ultima Lucia aprì la lettera della banca e rimase a guardarla perplessa.
Le comunicava che il suo debito era stato estinto. Ma non era assolutamente possibile...
In quel momento si sentì il rumore della macchina di Roberto, che si fermava davanti alla casa. Lucia improvvisamente capì e sentì la pressione salire alle stelle.
Roberto aveva pensato di poter comprare il suo tempo?