Un milionario tutto per me
di TRISH MOREY
Lucia Altomare sta rischiando di perdere il lavoro di cameriera della futura principessa di Montvelatte, ma non può assolutamente permetterselo. Quando l'affascinante milionario Roberto Peroni – l'unico uomo nella vita che lei ha veramente amato - si intromette per aiutarla, lei teme che voglia in cambio qualcosa. Si può fidare, dopo che in passato Roberto ha...?
Bastò un'occhiata al viso di Lucia, per comprendere che c'era qualcosa che non andava. Roberto capì che non era il momento giusto, per metterla al corrente delle novità. Lei respirava a fatica e aveva lo sguardo furioso...
Lui provò ad accennare un sorriso, ma lei non sembrò farci caso.
"Lucia?" le chiese, avvicinandosi incerto. "È successo qualcosa?"
Si sentì una persiana sbattere a causa del vento. Lucia non ebbe alcuna reazione. Poi alzò lentamente una mano, mostrandogli un foglio, e alla fine parlò. "Che cos'è questo?"
Lui prese il foglio e si irrigidì immediatamente, riconoscendo l'intestazione della Banca Centrale di Montvelatte. "Accidenti!" esclamò, voltandosi. "Questa lettera non sarebbe dovuta arrivare a te."
"Allora sai di che cosa si tratta..." replicò lei in tono di sfida.
"Doveva essere una sorpresa."
"E tu pensi che vada tutto bene?" chiese lei, ancora adirata.
"Quel debito ti stava uccidendo. Riuscivi a malapena a coprire gli interessi. Non ce l'avresti mai fatta a estinguerlo. Io pensavo che saresti stata contenta..."
"Che tu mi pagassi, per fare sesso con me? Come pensi che mi possa sentire? Ho pagato per lo scooter e adesso anche questo..." gridò lei, indicando il foglio, che lui ancora teneva tra le mani. "Mi stai trattando come una prostituta..." Lucia si interruppe, coprendosi la bocca con una mano, per evitare di scoppiare in singhiozzi.
"No!" esclamò Roberto a quel punto, prendendola per le spalle e costringendola a voltarsi. "Non è così! Non devi pensarlo mai."
"E allora perché?" domandò lei, con la voce che le tremava. "Perché tutti quei soldi?"
"Perché non pensavo che ti interessassero i gioielli. Pensavo che avresti apprezzato un regalo più pratico, un dono che potesse avere un significato per te."
"Io non voglio gioielli..."
"Ascoltami! Volevo farti una sorpresa. Volevo festeggiare il nostro fidanzamento con un regalo im-portante..."
Lei lo guardò confusa. "Il nostro fidanzamento?"
Lui la strinse un istante, poi la lasciò andare di nuovo. "Non pensavo che le cose sarebbero andate in questo modo, ma..." cominciò, inginocchiandosi davanti a lei e prendendole le mani tra le sue. "Lucia, io ti amo. Vuoi farmi l'onore di diventare mia moglie?"
Lei deglutì a fatica. "Tu vuoi sposarmi? Tu... Tu mi ami?"
"Con tutto il cuore. Per favore, dimmi che mi sposerai."
"Ma tu lascerai Montvelatte. Tornerai..."
"Come posso andarmene, quando il mio cuore è qui con te? Non potrei mai lasciarti."
"Oh, Roberto, certo che ti sposerò. Io ti amo tanto..." E a quelle parole lui la strinse tra le braccia, cominciando a baciarla.
"Roberto" intervenne a quel punto la nonna, sorpresa di vederli danzare per la stanza. "Che cosa ci fa la moto di Massimo qui fuori?"
Lui vide Lucia guardarlo confusa e accennò un sorriso. Poi la prese per mano e chiamò anche la nonna. "Venite. Andiamo a vedere."
Dietro alla macchina, montata su un rimorchio, c'era la moto di Massimo dipinta di fresco e scintillante. Anche il sedile era stato rifatto. "È la moto di Massimo..." mormorò Lucia, senza riuscire a trattenere le lacrime.
"L'ho fatta riparare" spiegò Roberto. "Perché ho capito che significava tanto per te."
"Ma perché?"
"Perché ti amo e mi è dispiaciuto il modo in cui mi sono comportato, comprandoti una moto nuova, senza neanche chiedertelo. E se per caso non mi credi..." Roberto infilò una mano in tasca e tirò fuori una piccola scatola. Poi l'aprì e le mostrò un anello d'oro e brillanti, di linea semplice, ma che era la prova evidente dei suoi sentimenti per lei.
La nonna batté le mani felice. "Vi sposerete!"
Roberto la baciò e annuì contento. "Certo, sempre che lei mi dia il permesso di sposare sua nipote."
La nonna gridò di gioia e Lucia scoppiò in una risata. Poi, quando lui le infilò l'anello al dito e la baciò con dolcezza, lei si commosse. Sarebbe diventata la moglie di Roberto...