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Colpo di fulmine

di SUSAN MEIER

Independence è il secondo nome di Constance Muldoon. Indy, com'è stata soprannominata dalla madre, è abituata a non dipendere da nessuno. Armata di un diploma ottenuto studiando e lavorando, vuole diventare qualcuno. Quando uno strano incontro si trasforma nell'opportunità di imparare da un genio negli affari, si tuffa a capofitto. E tutto sarebbe facile, se solo la smettesse di cullare pericolose fantasie sul suo affascinante datore di lavoro!

Capitolo 12

Incerta se fosse o no una buona idea trascorrere una giornata insieme, quando stavano entrambi lottando contro l’attrazione che provavano a vicenda, Indy abbassò lo sguardo sull’abitino di Emily e trovò un’ispirazione improvvisa. "Invece di lavorare, oggi preferirei andare a fare acquisti" osservò decisa.
Parker aggrottò le sopracciglia. "Vuoi che ti porti a fare acquisti?"
Lei rise. "Oh, no. Ci vado da sola. Mi hai assunta, vero?"
"Certo."
"Allora ho bisogno di vestiti. Non posso prenderli sempre in prestito da Emily."
"In questo caso..." Parker annuì. Benché le fosse grato per quella proposta che gli permetteva di uscire da una situazione che avrebbe potuto rivelarsi pericolosa, sapeva che non potevano continuare all’infinito a evitare di restare da soli. Doveva trovare il modo di lavorare con lei o non avrebbe avuto senso che lei si trasferisse a San Francisco.
Quando la posta in gioco era alta, Parker sapeva di essere una roccia. Nelle due settimane che seguirono, mentre trattava con Jim Raymond discutendo ogni singolo dettaglio dell’accordo, si sentì totalmente in autocontrollo nei confronti di Indy che collaborava attivamente alla buona riuscita dell’affare prendendo appunti e ponendogli domande una volta che erano soli.
Era incredibile come le riuscisse naturale comportarsi con professsionalità, non contraddicendolo mai in presenza di Jim e fornendogli consigli molto sensati. Sfortunatamente, però, ogni volta che gli dava prova delle sue qualità, lui avrebbe voluto prenderla fra le braccia e... baciarla.
Non si era mai reso conto di quanto l’intelligenza potesse essere afrodisiaca, ma adesso ne aveva la prova. Il fatto che Indy fosse in grado di tenere il suo passo, di parlare con lui di dettagli tecnici come se fosse nata per svolgere quel lavoro e di discutere in modo costruttivo, oltre a essergli di grande aiuto, aveva infatti il potere di alimentare in lui la fiamma della passione.
Eppure, nelle due settimane trascorse a lavorare insieme, non aveva laciato sfuggire neppure una parola al riguardo. Per quanto ne sapeva, Indy poteva anche pensare che non fosse più interessato a lei.
Mentre salivano sulla Mercedes di Lloyd, dopo la riunione dove era stata redatta la bozza del contratto definitivo, Parker disse: "Inserisci i cambiamenti nel documento originario e stampalo, per favore; credo che domani lo firmeremo."
"Sì, credo anch’io."
L’entusiasmo con cui lo disse provocò in Parker una forte attrazione che non lo stupì più di tanto. Quando c'era di mezzo lei, finiva sempre così.
Una volta arrivati di fronte alla casa di Indy, si aspettò che lei scendesse dall’auto di corsa per evitare di restare troppo a lungo con lui in uno spazio ristretto, ma vedendo che non accennava a muoversi la guardò stupito.
"Penso che quello che stai facendo sia molto bello."
Quella era un’altra qualità di Indy che gli piaceva: sapeva apprezzare le sue qualità, che andavano oltre la capacità di guadagnare soldi. Lei sapeva vedere il lato che agli altri speso non interessava e questo contribuiva ad accrescere il suo desiderio di farsi conoscere meglio e... sotto tutti i punti di vista.
Anziché approfittarne per sedurla, si limitò a dire: "Oh, non è poi una gran cosa. La mia tattica è molto semplice: cerco di raggiungere un accordo in cui entrambe le parti siano pienamente soddisfatte e quando anche gli altri avranno capito come funziona, forse mi troverò senza lavoro."
"Stai comunque facendo qualcosa di molto bello" ripeté lei.
E ancora una volta Parker avrebbe voluto baciarla. Non si era mai trovato in una situazione del genere. Certo, aveva provato attrazione per altre donne, ma stavolta non si trattava solo di una questione fisica. Era la personalità di Indy a intrigarlo, e il fatto che ci fosse di mezzo anche un rapporto di lavoro non semplificava le cose. Benché fossero trascorse due settimane, doveva ancora ricorrere a tutte le risorse possibili per contenere l’attrazione che provava per lei; al punto da chiedersi se non fosse meglio rinunciare ad opporsi e cercare di sedurla apertamente.

Ogni mercoledì un nuovo capitolo!
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