Colpo di fulmine
di SUSAN MEIER
Independence è il secondo nome di Constance Muldoon. Indy, com'è stata soprannominata dalla madre, è abituata a non dipendere da nessuno. Armata di un diploma ottenuto studiando e lavorando, vuole diventare qualcuno. Quando uno strano incontro si trasforma nell'opportunità di imparare da un genio negli affari, si tuffa a capofitto. E tutto sarebbe facile, se solo la smettesse di cullare pericolose fantasie sul suo affascinante datore di lavoro!
Benché il suggerimento di Emily a proposito di un eventuale pomeriggio di divertimento con Parker Taggert fosse piuttosto allettante, furono le parole che le ripeteva sempre sua madre ad aver la meglio nella mente di Indy. Occupati della tua carriera prima di pensare a divertirti.
Inoltre in quel momento non le pareva proprio che Parker le avesse proposto di far l’amore con lui. Aveva semplicemente bisogno di un’assistente e lei aveva altrettanto bisogno di fare esperienza. Tutto qui.
"Sono certa che imparerò molto, in un mese" asserì per sottolineare le sue intenzioni.
Parker la studiò per qualche secondo, poi sorrise. "Soprattutto perché lavorerai con un esperto."
La invitò a salire in auto e le chiuse la portiera, poi prese posto al volante.
"Così tu saresti un esperto..." disse lei piegando la testa da un lato.
"Be’, ho acquistato sedici società negli ultimi cinque anni" le confermò con tono soddisfatto. "Quindi posso definirmi un esperto nel settore."
"Ed è un talento innato?"
Parker rise. "Una specie. Un amico dei miei genitori aveva un’azienda in piena espansione, ma era troppo vecchio per gestirla in modo efficace. Una sera, a una festa, ne stava parlando con i miei e io mi sono improvvisato broker. Gli ho proposto di ottenere un finanziamento attraverso la società dei miei, affidabile ma non in espansione, per versare un anticipo sull’acquisto della sua assicurandogli un profitto per i prossimi dieci anni per compensare la differenza."
"Interessante."
"Ma il bello è stato che tutto hanno avuto quello che volevano" Parker sorrise di nuovo.
"E tu ti sei occupato del programma di espansione della compagnia e hai fatto un sacco di soldi?"
"No. Ho assunto qualcuno che si occupasse dell’espansione e questo ha portato un sacco di soldi a tutti noi perché nel frattempo ho trovato un’altra azienda che aveva grandi potenzialità, ma i cui dirigenti non funzionavano. Ho fatto a Mary Burroughs la stessa proposta che avevo fatto all’amico di mio padre. All’inizio sembrava riluttante a lasciare l’attività che aveva creato da zero, ma quando le ho proposto di iniziarne un’altra con l’anticipo che io le avrei dato, ha capito che avevo ragione. Infatti lei era molto brava a gettare le basi di un’attività ma non altrettanto ad espanderla. In seguito ha avviato altre due compagnie che ho poi rilevato negli anni. Adesso siamo amici."
"Fantastico!"
Parker le lanciò una rapida occhiata. Carina e sexy nel vestito di un’altra donna, Indy sembrava un uccellino pronto a spiccare il primo volo.
Ma benché Lloyd gli avesse dato qualche informazione su di lei, si rese conto che non sapeva niente di personale. E anche se fin dall’inizio aveva provato nei suoi confronti i desideri più intimi, non poteva certo dire di conoscerla.
"Quindi, dove vorresti arrivare?" le chiese.
Indy rise. Una risata fresca e argentina che rimbombò nell’abitacolo producendo su di lui l’effetto di un richiamo d’amore.
"Ovunque. Mio padre ha lasciato mia madre prima che io nascessi e lei ha dovuto lottare per sbarcare il lunario. Riassumendo, vorrei un lavoro che mi permettesse di comperarle una casa e di portarla in vacanza."
Parker si sentì quasi in colpa. Così quella deliziosa creatura si sarebbe rotta la schiena per ottenere la metà di quello che lui aveva avuto fin dall’inizio solo per essere nato nel posto giusto. "Be’, per questo ci vorrà del tempo" disse.
"Io sono molto paziente, e anche mia madre lo è."
Paziente e determinata, pensò Parker mentre l’ultimo commento si abbatteva come un avvoltoio su ogni velleità sessuale che avesse nutrito nei confronti di Indy. La vita non l’aveva trattata con i guanti e lui non aveva alcuna intenzione di peggiorare la situazione coinvolgendola in una storia di sesso che si sarebbe conclusa rapidamente lasciandola con il cuore spezzato.
Certo che, se avesse potuto concedersi un’avventura rapida e senza conseguenze, era sicuro che Indy non l’avrebbe dimenticata facilmente.