Il dolce ritorno di Blake
di SHARON KENDRICK
Dopo una rovente notte d'amore, Blake Devlin ha lasciato Josephine Spencer senza una parola. Un anno e mezzo più tardi, Josephine è stata di nuovo abbandonata, stavolta dal suo irresponsabile marito che se n'è andato con la sua migliore amica e tutto il suo denaro! E il latore di questa notizia è stato... Blake! Adesso lui si sente responsabile di offrirle un lavoro e un alloggio. Le nasconde qualcosa?
Josephine si sforzò di rimanere impassibile. "Credevo che ti fossi dimenticato tutto di quella notte" disse con calma.
"Dimenticare?" ripeté Blake, incredulo. Da quando si era trasferita a casa sua non era trascorso giorno senza che se lo ricordasse. "Perché dovresti pensarlo?"
"Perché non ne parli mai."
"Be', se per questo, nemmeno tu" la accusò Blake con dolcezza.
"No" concordò Josephine senza distogliere lo sguardo.
"E, comunque, non è l'argomento più semplice di cui discutere, no?" Il tono di Blake divenne volutamente scherzoso. "Scusa, Josephine, ti ricordi della notte in cui ci siamo rotolati a letto insieme, senza inibizioni?"
"Però questo è esattamente ciò che è accaduto" replicò lei appoggiando il panino sul piatto.
"...te ne sei pentita, vero?"
Josephine lo fissò. "Non tanto quanto te, ovviamente."
"In che senso, scusa?" le domandò Blake, perplesso.
"La mattina dopo non vedevi l'ora di scappare via, mi pare."
Quanto sincero doveva essere?, si chiese Blake. Del tutto, decise. Glielo doveva, non importava quanto le sue parole avrebbero potuto sembrarle dure. Aveva già sperimentato abbastanza sotterfugi con Luke.
"Pensavo che entrambi avessimo capito."
Josephine sbatté le palpebre, senza comprendere. "Capito cosa?"
"Che cose del genere a volte succedono. Un uomo e una donna finiscono a letto insieme anche se non l'hanno pianificato."
"E non significa niente… è questo che intendi?"
Quella discussione si stava rivelando anche più faticosa di quanto Blake non avesse previsto, e l'aria confusa apparsa sul viso di Josephine non faceva che aumentare il suo sconforto. Se mai gli era venuto da chiedersi se ci fossero state altre notti come quella nella vita di lei, lo sguardo che ora leggeva nei suoi occhi gli stava dando una risposta più che eloquente.
"Sto dicendo che è stata piacevole." Piacevole da morire, gli suggerì una vocina, il sangue che, al ricordo, gli pulsava nelle tempie. "Ma a volte finisce tutto lì."
Josephine deglutì a stento. Per quanto Blake avesse cercato di infiocchettarla, la verità era quella. Ma non le avrebbe permesso di ferirla ancora. "E tu sei tornato di corsa alla tua storia con Kim, vero?"
Blake scosse il capo in segno di diniego. "Non mi sono precipitato nel suo letto, se è questo che intendi. Non stavo con Kim, allora… "
"E dovrei anche essertene grata, immagino."
"Be'... sì" proseguì lui con un sospiro, fissando il suo volto ferito e arrabbiato. "Dopo sono tornato da lei. Era da molto che stavamo insieme, e mi è parso giusto dare alla nostra storia un'ultima possibilità Non era la nostra prima rottura. E in quel momento noi due non eravamo insieme."
Adesso, invece?, avrebbe voluto domandargli lei. Ma si astenne. L'orgoglio le impediva di osare. Il fatto che le colleghe credessero che la storia tra lui e Kim continuasse non significava niente, no? Da quando si era trasferita a casa sua, di questa Kim non si era ancora vista ombra. E Blake stesso le aveva detto che il loro fidanzamento era finito.
Quando si alzarono per andarsene, Josephine decise che, per quanto dolorosa, forse quella conversazione era servita a schiarire l'atmosfera tra loro.
E la loro unica notte di sesso bollente poteva essere consegnata alla storia per sempre.