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Il dolce ritorno di Blake

di SHARON KENDRICK

Dopo una rovente notte d'amore, Blake Devlin ha lasciato Josephine Spencer senza una parola. Un anno e mezzo più tardi, Josephine è stata di nuovo abbandonata, stavolta dal suo irresponsabile marito che se n'è andato con la sua migliore amica e tutto il suo denaro! E il latore di questa notizia è stato... Blake! Adesso lui si sente responsabile di offrirle un lavoro e un alloggio. Le nasconde qualcosa?

Capitolo 19

Blake spalancò gli occhi, incredulo. "Puoi ripetere, scusa?"
"Non posso sposarti."
Pausa.
"Ti dispiacerebbe spiegarmi il perché? Non perché non mi ami, questo lo so."
Era una dichiarazione forse un po' arrogante, ma almeno vera. "Sei davvero così sicuro che io ti ami?" gli chiese Josephine con calma.
Possibile che fosse così cieca da non accorgersi di come lo guardava certe volte, quando credeva di non essere osservata? Come se all'improvviso fosse apparso il sole. "Ma è vero, no?"
A cosa serviva negare ancora?
"Sì, molto" ammise Josephine in un soffio.
"E allora, perché non vuoi diventare mia moglie?" insistette Blake.
Josephine si lasciò scappare un sospiro prolungato e profondo. "Perché così sarebbe troppo facile."
"Il matrimonio dovrebbe essere qualcosa di semplice, cara."
"Lo so, ma... vedi, Blake, io ne ho già uno fallito alle spalle. Non voglio buttarmi per la seconda volta, naufragando da un disastro sentimentale all'altro. Le ultime settimane sono state come delle montagne russe…"
Blake corrugò la fronte. "In che senso?"
"La rottura con Luke. Il sollievo. Poi subito l'intimità con te. E se fosse tutto un'illusione? Cosa succederebbe se tra sei mesi scoprissimo che è stato tutto un fuoco di paglia?"
"Non accadrà" asserì Blake, scotendo il capo con decisione.
"Come fai a esserne così certo?" lo incalzò lei alzando la voce. Era conscia che, rinunciando a ciò che desiderava di più al mondo, si stava procurando una sofferenza. Ma sapeva anche, nel profondo, che doveva avere il coraggio di prendere una pausa di riflessione. "Una volta credevi di voler sposare Kim. Sei stato insieme a lei per anni, e solo alla fine ti sei reso conto di esserti sbagliato."
"I sentimenti che provo per te sono ben diversi da quelli che nutrivo per Kim, però" replicò Blake con semplicità. "Con lei sentivo di recitare un ruolo... un ruolo che volevo recitare, è vero. Ma niente con lei mi sembrava autentico come con te. Tu sei esattamente il contrario di ciò che pensavo di volere. Sei orgogliosa e determinata, e mi fai venire voglia di far l'amore con te sempre e in qualunque posto."
Rammentando come la sera prima avessero lavorato fino a tardi, e come poi l'avessero fatto a lungo in ascensore, Josephine arrossì.
"Tu mi sai stimolare" continuò Blake con trasporto. "E non intendo solo dal punto di vista sessuale, ma anche emotivo. Mi hai coinvolto a un livello che non credevo possibile. La notte che ti ho accompagnato a casa dalla festa, ho trasgredito tutte le regole. Non lo capisci, Josie? Noi ci apparteniamo, come a me e Kim non è mai successo."
"Oh, amore!" sussurrò lei, commossa.
"Devo essere stato pazzo a non averlo ammesso con me stesso prima. Ho rischiato di perderti. Ti ho perso, maledizione! Ringrazio solo il cielo che il tuo matrimonio sia fallito, offrendomi così la possibilità di riprovarci."
Non era facile conciliare il Blake che conosceva, l'amante appassionato ma nello stesso tempo contenuto, con l'uomo che le stava dichiarando con così tanto slancio i propri sentimenti. Se avesse potuto farlo, Josephine avrebbe preso subito il cellulare per chiedere a Luke di divorziare il più rapidamente possibile, pur di darle la possibilità di diventare la signora Devlin alla prima opportunità.
Ma doveva tirare un po' il freno. Lo doveva a Blake e, soprattutto, a se stessa.
Gli prese una mano, baciandogli lentamente la punta di ogni dito. Gli occhi color ghiaccio scintillarono, come se fossero certi di avere vinto. Ma le parole di Blake la sorpresero molto di più del suo sorriso rassegnato.
"Non hai intenzione di cedere su questo punto, vero, tesoro?"
"Come fai a dirlo?"
"Lo so e basta." Come, del resto, sarebbe stato in grado di dire molte cose su di lei, visto che la conoscenza reciproca aumentava di giorno in giorno. Blake emise un debole sospiro, sapendo che aveva ragione e rispettandola per le sue idee, per quanto il fatto che non si piegasse supinamente al suo volere un po' lo irritasse.
Ma non era quello uno dei motivi per cui l'amava con tutto se stesso?
"Okay" annuì. "Aspetterò. Ma non procrastinare la tua decisione troppo a lungo, Josephine" borbottò.

Ogni mercoledì un nuovo capitolo!
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