Il dolce ritorno di Blake
di SHARON KENDRICK
Dopo una rovente notte d'amore, Blake Devlin ha lasciato Josephine Spencer senza una parola. Un anno e mezzo più tardi, Josephine è stata di nuovo abbandonata, stavolta dal suo irresponsabile marito che se n'è andato con la sua migliore amica e tutto il suo denaro! E il latore di questa notizia è stato... Blake! Adesso lui si sente responsabile di offrirle un lavoro e un alloggio. Le nasconde qualcosa?
Era un interrogativo che gettava sale sulle ferite ancora aperte, e Josephine rimase per un istante a fissare gli occhi scintillanti di Blake. Che cosa provava nei confronti di Luke, adesso? "Non lo so" ammise con una smorfia.
Blake sentì un moto di gelosia pervaderlo, e non era preparato. "Avanti, Josephine, puoi fare meglio di così."
Forse sì, rifletté lei, scrollando le spalle. "Hai già capito che il nostro matrimonio è stato un disastro, no? E il fatto che mio marito mi abbia abbandonato così all'improvviso senza nemmeno una parola non ne è che la conferma."
"Questo, però, non risponde alla mia domanda. Una donna può amare un uomo anche se lui l'ha trattata male."
Un attimo… quelle parole sembravano descrivere alla perfezione ciò che era accaduto tra loro, realizzò Josephine sentendo montare dentro di sé una voglia crescente di mostrarsi decisa. "Spero di aver un po' più di orgoglio personale di così, Blake" replicò mettendo tutta l'energia che aveva per sfoderare un sorriso smagliante. "Non sono mai stata un fan del masochismo. Ma adesso non sarebbe meglio che andassimo?"
Aveva evitato con grande abilità di rispondere alla sua domanda, notò Blake. "Certo" disse.
La osservò mentre saliva le scale davanti a lui, reprimendo a stento un fischio di ammirazione. Poteva anche darsi che la gonna che indossava fosse semplice, ma non nascondeva in alcun modo la curva alta e ben disegnata delle sue natiche.
Entrarono nella reception. "Ti presento Sallie" esclamò indirizzando alla biondina incinta dietro la scrivania un caloroso sorriso. "Sallie... ti presento Josephine: ti sostituirà mentre non ci sei. Puoi spiegarle tu il lavoro?"
"Certo, Blake."
Blake abbozzò un impercettibile sorriso. "Ci vediamo più tardi, Josie" mormorò con inattesa dolcezza.
E se ne andò lasciandola in preda a un senso di smarrimento. Adesso avrebbe dovuto cavarsela da sola. Sarebbe dipeso da lei dimostrare - non solo a lui, ma a tutta la compagnia - di non essere solo un bel visino ma di saper svolgere con competenza il proprio compito.
Sallie le indicò una sedia. "Sai qualcosa di venture capitalism?"
"Niente di niente" confessò Josephine, scotendo il capo. "Ma sono pronta a imparare."
"Dovrai farlo" le assicurò l'altra donna con un sorriso.
Era da tempo che Josephine non lavorava un'intera giornata, e prima di allora non aveva mai lavorato in un ufficio, così alla fine del pomeriggio era esausta.
Ma all'ora di tornare a casa aveva già appreso come utilizzare il complicato sistema telefonico, imparando anche i primi rudimenti di informatica.
Stava cominciando anche a scorgere quanto vasto fosse l'impero finanziario di Blake, e quanto duramente lui lavorasse per espanderlo. Il contrasto tra lui e il cugino non avrebbe potuto essere più marcato.
"Tu e Blake, quindi, siete amici, vero?" indagò con discrezione Sallie durante la pausa caffè del pomeriggio. "Non sei la sua ragazza o qualcosa del genere… "
Jospehine scosse il capo in segno di diniego. L'appassionata notte di sesso di quindici mesi prima non bastava certo a collocarla in quella categoria. "No, perché?"
"Niente… È solo che da quanto ha rotto con Kim non è più uscito con nessuno" le confidò Sallie. "Siamo tutti convinti che ne sia ancora innamorato cotto."
"Ah..." Suo malgrado, Josephine sentì un moto di disappunto impadronirsi di lei.
Dunque, questa Kim non era ancora del tutto fuori di scena. Almeno il commento di Sallie era servito a farle capire ancora di più quanto sarebbe stato sciocco nutrire false speranze. Blake la disprezzava, punto e basta.
Quando, a fine giornata, si stava rimettendo il rossetto, un'ombra le si parò davanti all'improvviso. Sollevando lo sguardo, i suoi occhi incrociarono quelli color ghiaccio di Blake.
Aveva un'aria fredda e assolutamente non amichevole. Perché, del resto, avrebbe dovuto essere altrimenti? La considerava solo una persona fallita, una a cui lui, con riluttanza, stava facendo un favore.
E in quel momento Josephine realizzò che, sì, forse non avrebbe mai avuto il suo affetto. Costasse quello che costasse, però, avrebbe guadagnato il suo rispetto. La domanda le sorse spontanea: come?