Il dolce ritorno di Blake
di SHARON KENDRICK
Dopo una rovente notte d'amore, Blake Devlin ha lasciato Josephine Spencer senza una parola. Un anno e mezzo più tardi, Josephine è stata di nuovo abbandonata, stavolta dal suo irresponsabile marito che se n'è andato con la sua migliore amica e tutto il suo denaro! E il latore di questa notizia è stato... Blake! Adesso lui si sente responsabile di offrirle un lavoro e un alloggio. Le nasconde qualcosa?
Blake scrollò le spalle. "Per rimettere insieme i pezzi."
Sentendosi ancora come in mezzo alle nebbie di un terribile incubo, Josephine lo fissò, senza capire. "E questa frase che cosa vorrebbe dire?"
Lo sguardo di Blake l'accarezzò da capo a piedi, soffermandosi un istante sul suo collo da cigno e sui fianchi, mirabilmente sottolineati dalla stoffa impalpabile dell'abito.
Essendo un'indossatrice, era sempre stata magra, ma ora sembrava che sarebbe bastato un semplice soffio di vento per farla volare via come una foglia secca. Possibile che il matrimonio con suo cugino l'avesse trasformata nell'ombra di se stessa?
"Come accidenti ha potuto permettersi una partenza così affrettata?" le chiese.
Josephine lo fissò con aria assente. Quelle parole non avevano per lei il minimo senso. Niente sembrava avere senso, in quel momento. "Scusa?"
"Credo che prima ti converrebbe dare un'occhiata ai vostri conti correnti" mugugnò lui.
Ma tutto ciò che Josephine riusciva a percepire in quel momento erano i suoi ipnotici occhi azzurri fissi su di lei. "Ai nostri conti correnti?" ripeté.
Era solo un sospetto, certo, ma Blake conosceva abbastanza suo cugino per ipotizzare che avesse preso molto di più dei propri abiti. "Fallo e basta, okay?" le intimò con calma. "Non credo che Luke abbia potuto finanziare il suo viaggio solo con il frutto delle sue fatiche."
Il progressivo senso di panico che si stava impadronendo di lei fece raggelare Josephine. E per quanto scuotesse il capo in segno di diniego, non poteva smettere di pensare al peggio. Non aveva preso anche il suo denaro, vero? Era già terribile che l'avesse lasciata per quella che lei credeva essere la sua migliore amica… Cosa poteva esserci di peggio?
In fretta si recò nello studio per trovare il numero di telefono della banca, gli occhi di Blake incollati alla sua schiena. Le dita leggermente tremanti, afferrò la cornetta e lo compose.
"Buongiorno. Sono Josephine Spencer. Vorrei sapere il saldo del mio conto corrente, per favore" spiegò all'operatore. "E anche quello del mio libretto di risparmio."
La risposta la lasciò senza fiato, e quando si voltò di nuovo verso Blake vide che la stava guardando senza il minimo accenno di sorpresa.
"Tutti e due sono a zero" disse la voce in tono piatto. "Ha preso tutto."
Blake strinse le labbra, maledicendo in cuor suo una vecchia zia che aveva lasciato in eredità al suo cugino bello e inaffidabile tutti i propri averi. "A quanto pare, dunque, il tuo prezioso Luke non è nient'altro che ladruncolo qualsiasi."
"Oh, cielo!" sussurrò Josephine, il panico oramai tramutato in vera e propria angoscia. "Non può aver fatto una cosa del genere!"
"Be', a quanto sembra sì, maledizione!" Blake si lasciò scappare un sospiro frustrato. "Ti aveva avvertito che sposarlo sarebbe stata una pazzia, Josephine! Conosco mio cugino da una vita, so come è fatto. Avresti dovuto ascoltarmi."
Sì, avrebbe dovuto. Ma come poteva, quando la percezione che aveva di lui era così influenzata dalla notte che aveva trascorso tra le sue braccia? Anche lui l'aveva lasciata sola, dopotutto!
"Ti senti meglio, ora che mi hai detto che mi avevi avvisato?" lo provocò, una nota irritata e offesa nella voce.
Blake scose il capo in segno di diniego. "Dovresti sporgere denuncia alla polizia, lo sai?"
"Denunciarlo?" Davvero avrebbe dovuto fare una cosa del genere a suo marito?
"Certo!" ribadì Blake spazientendosi. "Non puoi permettere al tuo amato Luke di sparire con tutti i tuoi risparmi. Immagino che la maggior parte del denaro fosse tuo, no?"
Certo che lo era. La carriera da attore di Luke si era stranamente arenata nell'esatto momento in cui si erano sposati, così erano vissuti sfruttando i soldi che lei si era guadagnata come modella. E quando aveva deciso di studiare per dedicarsi a una carriera alternativa, le rette del master in economia e i mancati guadagni di entrambi ne avevano mangiato una buona parte.
"Sì" ammise con un filo di voce. "Praticamente era tutto mio."
"Ma guarda un po' che sorpresa!"
Lunghe lacrime cominciarono a solcare il volto di Josephine, lasciandole un gusto salato sulle labbra. "Oh, Blake!" singhiozzò, mentre lui continuava a fissarla impassibile. Poteva anche darsi che fosse un uomo irraggiungibile, ma in quel momento aveva un'aria così maledettamente forte!
"Che cosa farò, adesso?"