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Il diamante

di DIANE GASTON

Miss Amanda Reynolds è rimasta senza parole nell’apprendere la condizione inserita nel testamento del padre defunto: per ricevere il suo patrimonio, deve sposarsi al compimento del ventunesimo anno: entro quattro settimane! E lei ha appena rifiutato il Duca di Greythorne... Le rimarrebbe una chance. L'affascinante ma sdegnoso capitano Christian Ramsford, l'unico uomo immune al suo fascino.

Capitolo 5

«Mio Dio, no!» Ram tenne salde le redini mentre il suo servitore balzava a terra. «Prendi i cavalli!» gli gridò allora, lanciandosi giù per il pendio, i ciottoli che rotolavano al suo passaggio. Si inginocchiò al fianco di Amanda.
«Dio, no!» ripeté. Fai che sia viva, per favore, fai che sia viva.
Gli tremavano le mani mentre si toglieva i guanti e le sondava il collo con cautela, il cuore che gli batteva frenetico nel petto. Accidenti a quell'idiota che guidava la carrozza. L'avrebbe ucciso se l'avesse incrociato di nuovo.
Avvertì un battito sotto le dita. «Dio, grazie…» mormorò. Le passò le mani lungo la schiena, le gambe e le braccia per assicurarsi che non avesse nulla di rotto, poi le prese il viso tra le dita. Era pallida e le labbra erano quasi esangui. Era così bella... Che cosa le aveva fatto?
«È viva?» domandò Walter.
«Sì.» Si era quasi dimenticato del domestico. «Ha perso conoscenza.» La sollevò tra le braccia e la portò sul calesse. «Parti, Walter» gridò. «Dobbiamo portarla da un medico.»
La tenne in grembo, mentre il lacchè spronava i cavalli verso il villaggio successivo. Si fermarono poco dopo davanti a una locanda, e Ram ordinò al ragazzo che li accolse di andare a chiamare un dottore mentre lui portava Amanda all'interno. L'oste gli indicò una camera al secondo piano. Quando raggiunse la stanza Ram adagiò gentilmente la ragazza sul letto.
La moglie dell'oste si affacciò subito dopo. «Cielo misericordioso! Che cosa le è accaduto?»
«Un incidente con il calesse. Ha battuto la testa» spiegò Ram togliendo con cura i guanti di Amanda.
«Povero agnellino.» La donna schioccò la lingua con compassione. «Il dottore arriverà subito e si occuperà di vostra moglie.»
Sua moglie?
Forse avrebbe potuto lasciar credere che fossero marito e moglie, e fornire dei nomi falsi. In questo modo nessuno avrebbe potuto impedirgli di occuparsi personalmente di lei.
«Togliamole i vestiti» propose la donna, compassionevole. «Così sarà più a suo agio.»
Spogliare Miss Reynolds? «Sì, sì, certo...» mormorò Ram esitando un attimo prima di far scivolare la giacca dalle braccia di Amanda; intanto la donna le toglieva scarpe e calze. Poi le slacciò il vestito, sollevandola in modo che la locandiera potesse sfilarlo dalla testa. Infine le rimosse il corsetto che indossava sotto l'abito, lasciandola solo con la leggera camicia di mussola.
«Adesso mettiamo questo agnellino sotto le coperte» continuò la donna. «È proprio bella, povera cara.»
Ram la sollevò di nuovo mentre la locandiera tirava indietro le coperte, cercando di non pensare a quel peso dolce e delicato tra le braccia. Quando le rimboccò le coperte, le sfiorò il seno con il polso, e vide il rosa intenso del capezzolo sotto il tessuto leggero della camicia.
«Vado a prendere un po' d'acqua fresca» disse la donna lasciando la stanza.
Ram restò a guardare Amanda. Per favore, Dio, non lasciarla morire!, pregò in silenzio.
Come in risposta alle sue preghiere, lei gemette e aprì gli occhi, guardandolo. L'ombra di un sorriso balenò sulle sue labbra. «Christian» mormorò.
«Sono qui, Amanda.» Prese la piccola mano nella propria. «State tranquilla, non vi lascerò.»

Ogni mercoledì un nuovo capitolo!
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